Nel corso del Consiglio comunale di ieri sera è stato approvato il Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Sassuolo.
La Classificazione acustica del territorio è uno strumento di cui i Comuni si devono dotare obbligatoriamente ai sensi della L. n. 447/95 e della L.R. n. 15/01 e prevede la suddivisione del territorio comunale in aree acusticamente omogenee, individuate in base alla destinazione d’uso e alle caratteristiche delle fonti sonore presenti. In particolare sono previste sei classi acustiche a seconda della destinazione d’uso del territorio:
Classi di destinazione d’uso del territorio
I – Aree particolarmente protette
II – Aree prevalentemente residenziali
III – Aree di tipo misto
IV – Aree di intensa attività umana
V – Aree prevalentemente industriali
VI – Aree esclusivamente industriali
a ciascuna delle quali sono associati valori limite di emissione, di immissione e di qualità.
La classificazione acustica costituisce quindi lo strumento di definizione dei limiti ammessi nelle diverse zone del territorio comunale in funzione dello stato di utilizzo dei luoghi; tali limiti sono differenti in funzione della densità e della tipologia delle funzioni insediate.
“La Zonizzazione Acustica – afferma l’Assessore all’Ambiente Sonia Pistoni – è lo strumento fondamentale per la tutela dei cittadini nei confronti del rumore urbano. L’ultimo piano adottato risale al 2008 ma l’iter di approvazione non ha mai visto la luce, per cui si è deciso di rifare un nuovo piano che , dopo l’adozione avvenuta a luglio 2015 si è concluso il percorso con la presentazione delle osservazioni e le controdeduzioni.
Questo importante strumento di pianificazione permetterà ora al comune di lavorare ad un piano di risanamento acustico, che migliorerà concretamente la qualità ambientale della città, pianificando gli interventi necessari per risolvere situazioni ormai croniche di eccessivo rumore in particolare vicino ad alcune arterie stradali, nei pressi delle scuole o degli insediamenti produttivi”.
Gli effetti del rumore sulla salute sono ben noti da diversi studi fatti da Arpa, “disponiamo, ormai, di sempre maggiori informazioni sulle altre conseguenze che il rumore ha per la salute: l´esposizione a rumore può provocare fastidio (annoyance) e disturbi del sonno, incidere sulle funzioni cognitive degli alunni, provocare reazioni di stress psicologico e problemi cardiovascolari in soggetti che vi sono sistematicamente esposti; lo stress può, infatti, stimolare la produzione di determinati ormoni che a loro volta possono provocare una serie di effetti intermedi, incluso un aumento della pressione sanguigna. In caso di esposizione prolungata tali effetti possono a loro volta aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e di problemi psichiatrici”
Entro sei mesi dall’approvazione della classificazione acustica, ai sensi dell’art. 9 della L.R. n.15/2001, le imprese devono verificare la rispondenza delle proprie sorgenti ai limiti di zona inviando al Comune, in caso di superamento dei valori limite, il Piano di risanamento acustico contenente le modalità e tempi di adeguamento. Tale piano di risanamento deve essere attuato dall’impresa entro il termine massimo di 24 mesi decorrenti dalla sua presentazione.
Rispetto al piano presentato sono arrivate pochissime osservazione da privati e anche l’Arpa ha valutato esaustivo il lavoro presentato, da atto che i criteri applicati risultano conformi alla normativa e l’assegnazione delle classi acustiche rispecchia il reale uso del territorio.
Il comune ha inoltre provveduto ad un ampio monitoraggio acustico che ha permesso la redazione del piano, le misure eseguite erano finalizzate ad una prima analisi dello stato di fatto limitate alle aree di espansione, alle aree scolastiche e ad aree in cui si ipotizzavano conflitti potenziali tra aree di confine.
Un passo avanti quindi sugli strumenti di pianificazione di questo comune ed un tassello importante per la tutele dell’ambiente e della salute dei cittadini.
