Trasformare l’Auditorium Bertoli in una sorta di teatro off, praticamente un doppione del teatrino della Casa nel Parco, non ci sembra la risposta adeguata per una città come Sassuolo che non ha una sala cinematografica attiva dal 29 dicembre 2011 e nemmeno un teatro dopo che il prestigioso Teatro Carani è stato dichiarato inagibile.
Il direttivo comunale di Alleanza Per l’Italia, il partito fondato dall’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, boccia così il progetto preannunciato dall’assessore alla cultura Giulia Pigoni ed oggetto della delibera di giunta n.14 del 26/1/2016 denominato “Primavera in Auditorium” dopo che durante l’ultima riunione dell’organismo dirigente locale aveva invitato una serie di associazioni che lavorano nell’ambito della cultura.
Proporre un cartellone di appuntamenti negli ambiti della musica, del cinema, del teatro e in genere in ambito culturale, come si legge dalla delibera, è certamente positivo nell’ottica della valorizzazione del protagonismo giovanile ma non può certamente essere la risposta adeguata alla mancanza di una sala cinematografica e di un teatro che a Sassuolo mancano ormai da troppo tempo.
Perché non valorizzare il teatrino della Casa nel Parco per questo genere di iniziative? Sassuolo, realtà importante del calcio, merita di stare in serie A anche in tema di contenitori culturali. Rinunciare ad un teatro con 86 anni di storia e che ha ospitato fra i più grandi interpreti della lirica, della prosa e dello spettacolo leggero ripiegando sul volontariato è una scelta che non possiamo condividere.
