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La Questura di Bologna rinnova il progetto di Educazione alla legalità

Anche quest’anno la Questura di Bologna ha rinnovato il progetto di Educazione alla legalità, organizzato dall’Ufficio Poliziotto di Quartiere e svolto presso gli Istituti di istruzione di Bologna. Gli incontri sono diretti agli studenti sia degli Istituti primari che secondari.

L’iniziativa, partita nel 2005, ha consentito di conoscere bambini e ragazzi tra i 3 ed i 19 anni di diverse scuole di ordine e grado (da quelle dell’infanzia alla secondaria) che hanno espressamente richiesto di organizzare incontri con gli esponenti delle Forze dell’Ordine. Ne è nato un progetto che, alla luce del successo riscontrato, si è deciso di rinnovare ed estendere ad un numero maggiore di Istituti.

L’intento è quello di affrontare, nel corso delle lezioni frontali con una o più classi, le principali tematiche giuridiche e di attualità che toccano il mondo dei ragazzi o ne destano l’interesse, utilizzando un linguaggio che sia comune e vicino ai destinatari.

Al contempo, si vuole illustrare le modalità, i protagonisti e gli scopi dell’attività della Polizia di Stato, al fine di avvicinare il più possibile i ragazzi al tema della legalità, nonché di individuare un punto di contatto sul quale poter instaurare un dialogo con l’’Istituzione che rappresentiamo.

L’educazione alla legalità è una disciplina trasversale finalizzata alla formazione del buon cittadino, concepito principalmente come una persona responsabile, partecipe alla vita sociale e solidale, che conosca le problematiche ed i pericoli del mondo che la circonda per imparare a prevenirli o tentare di risolverli. Agli alunni non verrà richiesto di memorizzare leggi e regolamenti, quanto piuttosto di confrontarsi tra pari e/o con esperti su tematiche sociali, in particolare relative alla loro età.

Nel corso degli incontri, che verranno prevede attività differenziate in base all’età degli alunni.

Nel corso degli incontri, gli operatori affrontano in classe le regole della convivenza civile, per poi passare alle tematiche quali bullismo, cyberbullsmo, utilizzo dei social network, vandalismo, dipendenze varie e fenomeni connessi.

Gli istituti che al momento hanno aderito al progetto con più classi sono: l’Aldrovandi – Rubbiani, il Liceo Scientifico Righi – Biennio, il Pier Crescenzi – Pacinotti, L’istituto Serpieri e l’Istituto Comprensivo Calderara.

 
















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