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Le testimonianze di affermati atleti tengono a battesimo il convegno su “Sportability, esperienze a confronto” in programma venerdì a Reggio Emilia

All’indomani della Giornata internazionale delle persone con disabilità, a Reggio Emilia si parla di sport, disabilità, ma anche di studio, lavoro e vita indipendente al convegno “Sportability, esperienze a confronto”, organizzato da Unimore (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) insieme al Comitato italiano paralimpico (Cip) Emilia-Romagna e al Comune di Reggio Emilia. Appuntamento venerdì 4 dicembre 2015, alle ore 9.00 presso l’Aula Magna “Pietro Manodori” del complesso universitario Palazzo Dossetti  (viale Allegri 9).

Tra gli ospiti, gli arcieri Fabio Azzolini ed Eleonora Sarti, il capitano della Nazionale di calcio amputati Francesco Messori, la giocatrice di basket in carrozzina Silvia Giacobbo Dal Prà e il campione di paratriathlon Andrea Devicenzi. Con questo evento ci si propone, attraverso le testimonianze di atleti paralimpici e di rappresentanti di diverse istituzioni che si occupano di disabilità in ambito territoriale, di creare un’occasione di confronto per favorire l’inclusione in ogni ambito sociale.

La mattinata si apre con gli interventi del prof. Riccardo Ferretti, Pro Rettore della sede reggiana di Unimore, di Melissa Milani, Presidente del Cip Emilia-Romagna, di Annalisa Rabitti, Presidente delle Farmacie comunali di Reggio Emilia e coordinatrice del progetto a favore della qualità della vita delle persone disabili “Città senza barriere” del Comune di Reggio Emilia. Insieme a loro, Antonella Cestaro dell’Ufficio scolastico provinciale, la prof.ssa Elisabetta Genovese, delegata del Rettore Unimore per la disabilità, ed il prof. Massimo Milani, delegato del Rettore Unimore nel Comitato per lo Sport Universitario.

Successivamente si entrerà nel vivo con le storie di sport, agonismo ed affermazione personale di alcuni atleti di punta dello sport paralimpico italiano, intervistati da Nelson Bova, giornalista Rai inviato a numerose Paralimpiadi. Attraverso le loro testimonianze si potranno conoscere i percorsi di vita degli arcieri Fabio Azzolini ed Eleonora Sarti (entrambi con il pass per Rio 2016 in tasca), del giovanissimo capitano della Nazionale di calcio amputati, il diciassettenne Francesco Messori, della giocatrice di basket in carrozzina Silvia Giacobbo Dal Prà e del campione di paratriathlon e mental coach Andrea Devicenzi.

“Con questa iniziativa, che giunge al suo terzo anno – afferma il prof. Riccardo Ferretti, Pro Rettore Unimore della sede di Reggio Emilia – vogliamo dare risalto a quanto si sta facendo per garantire pari opportunità di studio, formazione e ricerca a studenti con bisogni educativi speciali. Gli iscritti disabili a Unimore sono oltre 200, molti di questi si laureano e molti ricoprono attività professionali idonee al titolo di studio conseguito. E’ nostra intenzione continuare a credere nelle potenzialità delle persone con diverse abilità garantendo pari opportunità a tutti, anche attraverso una rete capillare con enti e istituzioni che si occupano di disabilità sul territorio”.

“Lo sport è uno strumento di benessere, che permette di migliorare la qualità della vita anche di chi è nato disabile o lo è diventato per un trauma o una malattia – dice Melissa Milani, presidente del Cip Emilia-Romagna –. Attraverso la pratica sportiva si sta bene con se stessi e con gli altri, si guadagna autostima, si superano traguardi che sembravano irraggiungibili. Sono quindi felice che Unimore dia spazio allo sport paralimpico e accolga alcuni nostri atleti, che con le loro storie possono essere occasione di crescita per tutti”.

“Lo sport – dichiara Annalisa Rabitti, del Comune di Reggio Emilia – credo che sia un momento personale in cui ognuno di noi è messo davanti ai propri limiti e alle proprie potenzialità. Lo sport è portatore di verità, lo sport è portatore di concretezza, di ideali, di amicizia. E’ anche un mezzo per incontrare il proprio corpo, e per una persona con disabilità questo non è scontato. Ed è per questo che la pratica sportiva credo sia un modo bellissimo per incontrarsi e incontrare gli altri”.

Per l’intero convegno, che sarà trasmesso in streaming dalla web tv.unimore.it saranno presenti due traduttrici Lis (Lingua italiana dei segni).

Il convegno è rivolto a studenti, insegnanti, genitori, atleti e a tutti gli interessati. Per informazioni rivolgersi al Servizio Accoglienza Studenti Disabili di Unimore, tel. 059 2058311, e-mail disabilita@unimore.it
















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