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Il Comune di Reggio Emilia costruisce con cittadini, associazioni e altri enti il “Piano di azione per il risanamento acustico”

Piano-azione-risanam-acustiLiberare l’area urbana di Reggio Emilia da uno dei più sgradevoli vicini di casa: l’inquinamento acustico, il rumore. È l’obiettivo del nuovo ‘Piano di azione per la gestione delle pratiche di risanamento acustico della città’, le cui linee di indirizzo sono state presentate oggi dall’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino e dai tecnici del servizio Ambiente del Comune a un nutrito gruppo di portatori di interesse – associazioni, tecnici ed esperti di settore, cittadini – riuniti nella sala conferenze di palazzo Fonte (ex Tribunale) di via Emilia San Pietro 12.

“È la prima tappa – spiega l’assessore Tutino – di un percorso di informazione e partecipazione, che avrà altri step nel corso dei prossimi mesi, con incontri di restituzione pubblici e appuntamenti nei quartieri e nelle Ville di Reggio Emilia, coinvolgendo cittadini e realtà del territorio, per far conoscere obiettivi e raccogliere proposte e stimoli importanti, al fine di fermare, o almeno limitare quanto possibile, l’inquinamento acustico con azioni trasparenti, pianificate e sistematiche. Fra gli obiettivi di mandato del sindaco Luca Vecchi vi è il miglioramento della qualità urbana nel suo complesso, cioè in ogni quartiere. Migliorare la qualità urbana, significa migliorare la qualità di vita delle persone e delle relazioni fra di esse; significa, tradotto in termini assai concreti, creare le condizioni ambientali per poter studiare, lavorare, riposare e incontrarsi in un contesto vivibile. Tutto questo non può avvenire se non in un Ambiente degno di questo nome. E un Ambiente rispettoso delle persone, e di tutti gli altri esseri viventi, non può non fare i conti con il risanamento delle fonti inquinanti, fra le quali quelle dell’inquinamento acustico. Ci aspettiamo dunque un contributo costruttivo e attento da parte di tutti i cittadini, in grado di completare e rafforzare quanto gli enti pubblici hanno messo in cantiere”.

Al percorso di redazione del Piano d’azione collaborano gli enti con competenza sui cosiddetti Temi acustici: oltre al Comune, la Provincia di Reggio Emilia, Arpa e Ausl, e sono chiamati a partecipare ora i cittadini, le associazioni e i soggetti gestori delle infrastrutture – stradali, ferroviarie e aeroportuali – presenti nel territorio comunale.

Il Piano riguarda esclusivamente il rumore generato da infrastrutture (appunto strade, ferrovie, aeroporto), è perciò su questo aspetto che ci si attende il contributo dei partecipanti.

In occasione della redazione del Piano di azione, per il dicembre 2015, l’Amministrazione comunale invita perciò i cittadini a contribuire ulteriormente al tema del contrasto all’inquinamento acustico inviando note, segnalazioni, commenti e suggerimenti all’indirizzo email infoambiente@municipio.re.it, oppure telefonando o recandosi personalmente nella sede dell’Urp-Comune Informa in via Farini 2/1 (telefono 0522/456660; lunedì 9.30-12.30; da martedì a venerdì 8.30-12.30).

Gli esiti di questa ulteriore consultazione saranno sintetizzati all’interno della Relazione illustrativa del Piano e incideranno nelle valutazioni relative sia alle criticità in atto, sia alle priorità di intervento.

 

IL CAMPO D’AZIONE – Il rumore che si vuole affrontare e combattere con questo Piano d’azione è quello a cui sono esposti i cittadini nelle zone edificate, nei parchi pubblici o in altre zone degli agglomerati, oltre che in zone in aperta campagna, nei pressi delle scuole, degli ospedali e di altri edifici particolarmente sensibili. Come previsto dalle norme nazionali e comunitarie, la Giunta comunale, nell’aprile del 2014, ha approvato la ‘Mappatura acustica strategica’, dove sono individuati i livelli di esposizione della popolazione al rumore generato da infrastrutture stradali e ferroviarie. A questo strumento, fondamentale per impostare linee operative e di partecipazione, segue ora la redazione del Piano di azione, con l’obiettivo di risolvere le criticità.

IL PIANO DI AZIONE: IL COMUNE NON DA SOLO – Il Piano d’azione ha lo scopo di definire, sulla scorta dei risultati ottenuti con l’elaborazione della Mappatura strategica, possibili azioni di risanamento e interventi delle aree di principale criticità, per assicurare l’effettivo rispetto dei limiti fissati dalla vigente normativa. Una volta individuate le aree urbane di maggior rumore ambientale, vengono elaborate delle schede-progetto sulle possibili azioni utili, come per esempio l’installazione di barriere anti-rumore, asfalti speciali fonoassorbenti, limitazioni del traffico. A ciascuna di queste aree urbane viene attribuito un indice di priorità in base a un sistema di calcolo descritto nelle linee guida regionali e, in base all’ordine creato, il Comune pianifica un Programma pluriennale di interventi, da coordinare con la programmazione ordinaria delle Opere pubbliche e con il Bilancio, che consenta, nell’arco degli anni a venire, di sanare il problema.

“Tuttavia – sottolinea l’assessore Tutino – le misure adottate dal Comune costituiscono solo una parte degli interventi in grado di risolvere le criticità. Serve infatti una collaborazione congiunta con gli altri soggetti gestori delle infrastrutture non comunali, stradali e ferroviarie come Provincia, Anas, Società autostrade, Rfi, Fer. È fondamentale coinvolgere questi ulteriori soggetti sin dalle prime fasi di redazione del Piano di azione, in maniera tale da giungere a uno scenario integrato e sinergico: solo un lavoro comune può aggredire un problema alquanto diffuso”.

PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E STEP FINO ALLA PROSSIMA PRIMAVERA – Da diversi anni il servizio Ambiente del Comune di Reggio Emilia, con la collaborazione di Arpa, gestisce quotidianamente le segnalazioni e gli esposti dei cittadini con riferimento a episodi di inquinamento acustico, generato sia da attività umane, sia da infrastrutture. Anche questo patrimonio di contributi e segnalazioni forniti dai cittadini sarà integrato e confrontato con l’esito delle applicazioni tecniche, al fine di arrivare a uno scenario completo delle priorità di intervento.

Nel gennaio del 2016, con il perfezionamento delle elaborazioni tecniche integrate con gli esiti del coinvolgimento dei cittadini, sarà poi organizzato dal Comune un altro evento pubblico per la presentazione della “proposta di Piano”, una versione preliminare degli elaborati da approvare. In questa occasione sarà possibile per tutti esporre ulteriori considerazioni sulle priorità individuate e sulle azioni delineate nelle schede-progetto. Il servizio Ambiente elaborerà poi, entro la primavera del 2016, la versione definitiva della proposta di Piano, da presentare alla Giunta comunale per l’approvazione.

Nella fase di attuazione del Piano, ogni anno una o più aree urbane saranno interessate dalla concreta realizzazione dei contenuti delle schede-progetto.

Benché non richiesto dalle normative vigenti, l’Amministrazione comunale ritiene opportuno coinvolgere i cittadini anche in questa fase operativa. Saranno quindi organizzate, nei quartieri direttamente interessati, delle occasioni di presentazione e confronto sulle azioni da intraprendere per risolvere le criticità in atto zona per zona. Sarà questa l’occasione anche per presentare un resoconto di quanto fatto e di quanto ancora da fare rispetto alle strategie contenute nel Piano di azione.

 
















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