Gli Struzzi intendono rialzare la testa. Per farlo, la squadra allenata da Roberto Bicego dovrà dare il meglio contro Grosseto (inizio alle 18.30). I toscani sono al terzo posto in campionato, un gradino sopra i rossoneri. Quattro i punti di differenza, per cui non c’è possibilità di un aggancio. Tuttavia, vincere può essere un segnale importante dopo la sconfitta sul parquet di Santa Croce (3-1).
«I Lupi hanno un grosso potenziale – ammette Davide Saguatti – ma non sono assolutamente una delle squadre più pericolose. Ci hanno aggrediti da subito, costringendoci a giocare con tensione. Abbiamo fatto diversi errori di squadra, soprattutto al servizio. Inoltre, abbiamo subito tanti muri, il loro fondamentale forte. Anche se abbiamo vinto il terzo set, non siamo stati in controllo della partita. Non abbiamo giocato come sappiamo».
Per migliorare s’è partiti dall’allenamento. «Dobbiamo fare tesoro delle occasioni in cui il gioco è più lento – riprende lo schiacciatore – partendo da piccoli gesti, come le difese e le coperture. La sconfitta non è stata però un problema di qualità di allenamenti, di una palestra più grande o del giocare fuori casa. È stato l’impatto psicologico con la partita».
Impatto che dovrà essere diverso contro Grosseto. «Ha dimostrato di essere all’altezza – garantisce il giocatore – giocare in casa sarà per noi una doppia ragione per riscattarci. Non essere il capitano è un po’ dura: il ruolo mi è sempre piaciuto. È stata una decisione della società, che rispetto pienamente. Marco (Bonetti) lo merita: gioca a Modena Est da un’eternità. In campo posso dare comunque il mio contributo».
