In 7.000 a Maranello alla mostra sulle origini del mito Ferrari

Oltre 7.000 persone hanno visitato la mostra “Maranello People Flying High”, allestita all’Auditorium Enzo Ferrari dal 9 maggio al 28 ottobre. Ad alcuni giorni dalla chiusura dell’esposizione, il bilancio è positivo: alcune migliaia di persone, italiane e straniere, hanno fatto visita all’esposizione voluta dall’amministrazione comunale per celebrare la gente di Maranello e il contributo che ha dato al mito Ferrari: un evento multimediale che attraverso foto, oggetti, vetture e video ha saputo raccontare la capacità e l’ingegno di un intero territorio. Molto alto il gradimento dei visitatori, la maggior parte dei quali ha espresso pareri piuttosto positivi sull’allestimento. Un progetto ideato dal Comune, con i costi coperti interamente dagli sponsor (Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Gruppo Hera i due principali) che ha visto il coinvolgimento della città: diverse persone hanno collaborato all’allestimento mettendo a disposizione cimeli, oggetti, vetture, ma anche competenze specifiche. Importante anche il rapporto con la Ferrari e il Museo: grazie all’azienda, ad esempio, è stato possibile ospitare il prototipo “Millechili” su cui è stato realizzato il suggestivo videomapping in chiusura della mostra, tra le proposte più ammirate dai visitatori. Nei sei mesi di apertura l’esposizione ha anche permesso di organizzare eventi dedicati alle eccellenze del territorio, dalle visite guidate con i meccanici veterani della Formula 1 che hanno raccontato storie, segreti e aneddoti sul mondo delle corse, agli ospiti di caratura internazionale come il designer automobilistico Tom Tjaarda, dalle degustazioni di prodotti tipici fino al grande evento conclusivo del 24 ottobre, una serata da tutto esaurito con lo chef modenese di origini greche Spyros Theodoridis e gli allievi della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni che hanno proposto degustazioni a tema. Con la mostra “People Flying High” Maranello si è così caratterizzata ulteriormente come città della Ferrari, anche grazie a interventi di carattere urbano sul centro cittadino (il cavallino sulla rotatoria, il grande muro con la firma di Enzo Ferrari) che ne evidenziano ancora una volta agli occhi del pubblico il carattere di “luogo del Mito”.