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Giovedì prossimo a Sassuolo il convegno ‘Adolescenti ed empowerment, sviluppare legami e costruire identità’

3-fermata-bus-polo-solasticIl 26 novembre 2015 a Sassuolo, presso l’Aula Magna Ipsia Don Magnani (piazza Falcone e Borsellino, 3) si terrà dalle ore 8.30 alle 18.00 il convegno aperto al pubblico e ai professionisti del settore sociale, educativo e sanitario “Adolescenti ed EMPOWERMENT, sviluppare LEGAMI e costruire IDENTITA’ … Esperienze e buone prassi a confronto”, promosso dal Progetto Adolescenza dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico in collaborazione con l’Associazione Servizi per il Volontariato Modena, patrocinato da Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. 

Nel 2013 la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato le Linee di indirizzo Promozione del benessere e prevenzione del rischio in adolescenza: “Progetto Adolescenza”.

“Le linee di indirizzo assumono la finalità di promuovere il benessere degli adolescenti e mettere a sistema gli interventi, attraverso la sperimentazione di un Progetto Adolescenza che preveda, tra le altre cose, il coordinamento delle risorse e delle competenze disponibili nel sistema socio-sanitario-educativo rivolte alla popolazione target 11-19 anni e agli adulti di riferimento (insegnanti, educatori, familiari) – illustrano Flavia Giovanardi, dirigente Settore Politiche Sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Patrizia Intravaia, psicologa psicoterapeuta, coordinatrice del Progetto Adolescenza – L’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico è stata individuata dalla Regione tra i territori oggetto di monitoraggio relativamente alla implementazione del “Progetto adolescenza. Nel corso del 2014 e del 2015 sono state realizzate diverse progettazioni in collaborazione con le scuole, in particolare rispetto al sostegno degli sportelli d’ascolto, della formazione dei docenti e della prevenzione del bullismo e cyberbullismo.

A partire dal crescente interesse legato alla necessità di affrontare in rete il tema, nell’ottica di una costruttiva alleanza tra scuola, servizi, famiglia e terzo settore, nasce l’evento pubblico “Adolescenti ed EMPOWERMENT, sviluppare LEGAMI e costruire IDENTITA’… Esperienze e buone prassi a confronto”.

“Lavorare sul tema dell’adolescenza, su come coinvolgere i giovani in questa particolare età della vita, specialmente coloro che si trovano in situazioni per diverse ragioni difficili, lavorare sul tema educativo, significa lavorare per il futuro e aprire prospettive di speranza sia per le persone che per la società nel suo complesso – afferma Francesco Tosi, assessore alle Politiche Sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico – Questo dobbiamo avvertirlo soprattutto ora, in una fase della storia in cui tante certezze stanno crollando e tocchiamo con mano il fatto di non poter mai dare per definitivamente acquisiti valori fondamentali della convivenza umana”.

“Sviluppare legami e costruire identità fra gli adolescenti è un tema in cui l’Associazione servizi per il volontariato di Modena crede fortemente e su cui lavora da anni, individuando nel volontariato un formidabile portatore sano di occasioni determinanti per tutte le età e specialmente per i più giovani, per la possibilità che offre di costruire legami e sperimentarsi in vari ambiti che contribuiscono alla definizione dell’identità dell’individuo – dice Emanuela Carta, presidente  Associazione servizi per il volontariato di Modena – Il concetto di cittadinanza attiva come avremo modo di illustrare in questo convegno, contiene tre elementi e sentimenti fondamentali: solidarietà, volontariato, protagonismo giovanile”.

“La giornata formativa del 26 novembre 2015 è un importante momento di confronto e riflessione dei vari servizi che operano nel Progetto Adolescenza che nel distretto di Sassuolo, si basa sulla   condivisione di progetti di promozione della salute  e sulla  co-costruzione di interventi rivolti agli adolescenti, tramite la messa in rete di saperi e risorse per dare risposta ai bisogni dei giovani del territorio – spiegano Maria Pia Biondi e Federica Ronchetti, rispettivamente direttore del Distretto di Sassuolo e responsabile UONPIA dell’Asl di Modena, Distretto di Sassuolo – Intercettare gli adolescenti significa lavorare per prevenire comportamenti a rischio e favorire l’accesso ai servizi sanitari di competenza. Partendo dai bisogni del territorio e dalla condivisione degli stessi con i giovani abbiamo progettato attività e iniziative che hanno lo scopo di promuovere salute nei giovani e di prevenire lo strutturarsi di problematiche psicologiche.

Da circa un anno e mezzo abbiamo messo in pratica le linee di indirizzo regionali su Progetto Adolescenza, creando e organizzando tavoli di lavoro tra tutti i servizi che si occupano degli adolescenti quali servizi sociali, educativi, sanitari. La giornata formativa ha anche lo scopo di individuare nuovi bisogni, intercettare ed evidenziare altri contesti in cui raggiungere gli adolescenti”.

Il servizio sanitario è rappresentato dagli  psicologi, che operano in ogni servizio che si occupa di adolescenza nel Distretto di Sassuolo: Neuro Psichiatria Infantile e Adolescenza, Dipendenze Patologiche, Centro Adolescenza, Spazio Giovani del Consultorio, Psicologia Clinica.

L’intervento del Centro Adolescenza e Prevenzione si  articola  attraverso l’erogazione di prestazioni sia dirette all’utenza (Centri Adolescenza),  che in modo indiretto attraverso progetti di prevenzione e di  formazione e/o consulenza al personale sociale sanitario ed educativo.

Nel Centro afferiscono i giovani di età compresa dai 14 ai 19 anni che presentano un disagio- disturbo psichico e/o problematiche connesse alla fase adolescenziale.

Il Centro condivide la sede di erogazione con lo Spazio Giovani del Consultorio Familiare e  prevede le stesse  modalità di accesso: un servizio libero,  gratuito, con spazi e tempi dedicati, martedì  e mercoledì pomeriggio.

Tale sede rappresenta  il “luogo di informazione/accoglienza e di cura” con professionisti con  competenze relative ai diversi ambiti della salute mentale.

Finalità del Centro è la valutazione delle condizioni di disagio per riconoscere e trattare tempestivamente le manifestazioni psicopatologiche.

 

 

 

 
















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