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Auser Pievepelago, donati 1.000 euro al centro disabili di Riolunato

consegna-assegnoIniziativa di solidarietà dell’Auser di Pievepelago-Riolunato-Fiumalbo, che sabato mattina ha donato ai Servizi sociali dell’Unione del Frignano 1.000 euro per l’acquisto di attrezzature e materiale didattico per il centro disabili di Riolunato.
I soldi, simboleggiati dal maxi-assegno cartaceo (in foto), sono stati consegnati dai presidenti provinciale e locale di Auser, Angelo Morselli e Paolo Cintelli, agli amministratori locali dei tre comuni  – il consigliere comunale Petrucci di Fiumalbo, il sindaco di Pievepelago Corrado Ferroni e il sindaco di Riolunato Daniela Contri – e alla dottoressa Emanuela Ricci responsabile dell’Ufficio territoriale socio-sanitario dell’Unione comuni del Frignano.
La cerimonia con rinfresco si è svolta sabato mattina, alla presenza anche dei volontari Auser del Gruppo di Pievepelago, nei locali dell’associazione adibiti a mercatino del riuso.
I soldi della donazione sono infatti il frutto dell’attività di un anno e mezzo del mercatino dell’usato “La Fola” costituito a fine 2013 nei locali dell’ex officina comunale di Pievepalago. Qui i volontari Auser hanno prima sistemato i locali messi a disposizione dal Comune e poi avviato un’attività ecologico-solidaristico-culturale finalizzata appunto a raccogliere migliaia di oggetti usati, che sarebbero altrimenti destinati alla discarica, e che vengono invece recuperati e poi ri-utilizzati dai cittadini che vengono a prenderseli al mercatino.
La filosofia che anima l’attività di Auser – in montagna come in altri comuni della provincia – è proprio quella di “non buttare nulla, conservare perché gli oggetti possono tornare utili, rispettando il nostro bene primario che è l’ambiente” dicono i volontari richiamando i principi che sono poi il Dna della società montanara e contadina. E’ la “logica dell’usa e getta” che viene contrastata dai mercatini che Auser sta gestendo un po’ in tutto il modenese, considerandola sbagliata e culturalmente arretrata, oltre a deresponsabilizzare i cittadini con il semplice gesto del buttare.
Sin da quando è partito il mercatino del riuso, l’impegno dei volontari è quello di destinare il ricavato, una volta tolte le spese, a progetti di solidarietà sul territorio.
Oltre ai mercatini del riuso, i circa 20 volontari Auser del distretto di Pievepelago sono impegnati nel trasporto sociale, nell’attività di animazione per anziani, corsi di inglese e di italiano per stranieri, vigilanza nelle scuole.
















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