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CPL Concordia riparte dalla White list

CS-CPL-CONCORDIAIl CdA di CPL Concordia ha appreso con viva soddisfazione la revoca del provvedimento di esclusione dalla white list formalizzata alla società dalla Prefettura di Modena lo scorso 20 ottobre. “La riammissione è il riconoscimento degli importanti sforzi profusi dalla nostra cooperativa”, è il pensiero iniziale del Presidente di CPL Mauro Gori che ha presieduto una conferenza stampa in Legacoop a Bologna sul rientro della cooperativa nella White List.

“Oggi il CdA desidera esprimere un sentito e pubblico ringraziamento nei confronti di tutti quei soggetti – in particolare di quelli preposti alla legalità, come il Presidente dell’ANAC Cantone, il Prefetto di Modena Di Bari, i commissari prefettizi Filippi, Tranfaglia e Varazzani – che hanno saputo comprendere e valorizzare i cambiamenti da noi introdotti”. Insieme alle Autorità, il Presidente Gori ha voluto ricordare l’operato dell’on.le Sottosegretario De Micheli, dell’Assessore Regionale Emilia Romagna Palma Costi, del Presidente della Provincia di Modena Muzzarelli, dei Sindaci della Bassa Modenese, del Vescovo di Carpi Mons. Cavina, di Legacoop nelle sue diverse articolazioni territoriali e dei Sindacati, sottolineando il rapporto di fattiva collaborazione realizzatosi.

“La riammissione di CPL Concordia in white list non determinerà effetti in questo scorcio di 2015”, precisa il Presidente Gori, “ma sicuramente produrrà esiti positivi già nel 2016, ovviamente se saremo in grado con il nostro lavoro di confermare ed acquisire commesse”.

La revoca dell’interdittiva toglie un elemento sostanziale di incertezza circa il futuro dell’azienda: l’iscrizione alla white list avrà difatti un impatto positivo nei rapporti con tutti gli interlocutori di CPL, in particolare con il ceto bancario. “La richiesta che avanziamo alle banche non è di nuova finanza ma di credito di firma, indispensabile per poter partecipare alle gare” ha sottolineato il Presidente Gori.

“In questi mesi abbiamo promosso attività rivolte al settore privato conseguendo primi significativi risultati. L’uscita dall’interdittiva consente di presentarci di nuovo sul mercato delle commesse pubbliche, dove ovviamente cercheremo di mettere in campo tutte le nostre competenze e capacità operative e gestionali”. Secondo Gori gli effetti si potranno vedere già nel breve termine, cioè a partire dai prossimi quattro-sei mesi. “Avremo un aumento del volume dei ricavi e saremo pertanto in grado di richiamare in azienda una parte delle maestranze che si trovano in cassa integrazione. Stimiamo questo impatto positivo in oltre 150 unità. Questo risultato dipende, ovviamente, dal centrare gli obiettivi di crescita molto ambiziosi che ci siamo dati e che prevedono di recuperare nel 2017, come Gruppo CPL, i livelli di produzione conseguiti nel 2015, anche grazie al contributo importante delle società controllate”.

Il ritorno dell’utile è fissato per il 2017. “Si tratta di un obiettivo molto sfidante: nel 2016 sarà difficile conseguire un risultato in equilibrio, ma già nel 2017 ci sono tutte le condizioni per ritornare ad un utile significativo”.

Alla conferenza stampa erano presenti fra gli altri i Sindaci dei Comuni della Bassa Modenese Prandini, Accorsi e Silvestri, oltre ai presidenti di Legacoop Modena Lauro Lugli e di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti.

Il Dott. Vito Zincani, Presidente dell’organismo di Vigilanza di CPL, ha espresso la soddisfazione per il grande lavoro di gruppo che in così breve tempo è riuscito a cambiare il modus operandi di una società come CPL Concordia. “Ciò che più mi preme sottolineare è la convinzione che noi potremo costituire un modello, dimostrando che una società può, nel rispetto assoluto della legalità, rappresentare anche un modello di efficienza. Siamo convinti che questo sia l’unico modello praticabile, non solo per motivi etici, ma per motivi economici”. L’ex procuratore capo di Modena ha evidenziato quanto il mondo delle imprese sia in ritardo nel recepimento dell’impianto normativo del Decreto 231 sulla responsabilità amministrativa delle aziende: “Questa esperienza mi ha dimostrato che reprimere è molto più facile che prevenire. Terminata la prima fase, quella emergenziale, dal mio punto di vista ciò che conta è come CPL si muoverà da oggi in poi, quindi paradossalmente direi che il mio lavoro inizia adesso”.

Mauro Lusetti, presidente Legacoop nazionale, ha dichiarato: “E’ un giorno di particolare gioia, perché celebriamo un risultato, quello della riammissione nella white list, che mette CPL nelle condizioni di tornare a fare la sua corsa sul mercato. Ma è un giorno speciale anche dal punto di vista di Legacoop, perché quanto accaduto rappresenta un esempio fondamentale e di successo di come dobbiamo portare avanti la nostra battaglia per la legalità. Ad aprile tutti volevano che espellessimo CPL, cosa che noi non abbiamo voluto fare perché dovevamo salvaguardare il lavoro di centinaia e centinaia di lavoratori che sono la linfa di tanti territori. Oggi possiamo dire che la scelta di assumerci delle responsabilità, mettendoci la faccia ma portando avanti una logica di “tolleranza zero”, è risultata vincente”. Il Presidente Lusetti ha spiegato come Legacoop, con la positiva conclusione del rientro di CPL nella white list, abbia stabilito un modello, una modalità di affrontare le questioni di legalità che potrà essere applicata anche in casi analoghi.

“Per CPL le sfide non sono finite”, ha concluso Lusetti, “e io chiedo all’attuale gruppo dirigente di continuare a portare avanti il proprio lavoro: la cooperativa ne ha ancora bisogno. La sfida dell’emergenza è stata vinta, ora c’è da vincere la sfida della normalità: inizia il secondo tempo, e sono certo che i cooperatori di CPL saranno capaci di giocarlo come il primo”.

 
















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