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Un punto nascita nuovo per Mirandola

Taglio-del-nastroSi chiama Leonardo il primo bambino nato, ieri sera per la gioia di papà Nicola e mamma Giulia, nella nuova sede dell’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Mirandola. Dopo poche ore è venuto alla luce il secondo fiocco azzurro, un altro bel maschietto di nome Mattia. Sono loro i primi due nati nella sede del nuovo punto nascita del Santa Maria Bianca inaugurato ufficialmente oggi, 8 ottobre, dopo il trasferimento delle attività avvenuto lunedì scorso.

Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti anche l’Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna Palma Costi, il Direttore generale sanità e politiche sociali della Regione Kyriakoula Petropulacos, il Sindaco di Mirandola Maino Benatti, il Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena Massimo Annicchiarico, il Direttore del Distretto Sanitario di Mirandola Mario Meschieri e il Direttore del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda Usl Modena Paolo Accorsi.

La struttura è dotata di sala operatoria per le procedure chirurgiche urgenti e due sale travaglio-parto che offrono anche la possibilità di partorire in acqua. L’area materno infantile si è spostata definitivamente all’interno del Padiglione Scarlini in oltre 750 i metri quadrati completamente rinnovati che hanno richiesto un investimento complessivo di 755mila euro. A disposizione di donne, neonati e operatori degenze ancora più moderne e confortevoli, predisposte per il “rooming-in”, un particolare tipo di degenza post parto che permette alle donne di tenere nella propria stanza i bambini appena nati, giorno e notte, senza limiti di orario.

All’interno dell’area ambulatoriale sono accessibili il pronto soccorso ostetrico ginecologico e la sala di attesa per i parenti. La postazione infermieristica, posizionata nella zona centrale del reparto, tra due corridoi, consente un maggiore coordinamento per tutto il personale, e un punto di sorveglianza ideale per le diverse aree. L’area travaglio parto ha un accesso separato rispetto alle degenze e si compone di una stanza di degenza neonatale, ‘nido’, due sale travaglio-parto di cui una attrezzata con vasca per parto in acqua e una postazione di lavoro per il personale medico tra le sale parto. Il nuovo comparto operatorio è attiguo alle sale parto e sarà dedicato agli interventi urgenti in ambito ostetrico-ginecologico.

Il nuovo reparto rappresenta uno degli elementi di qualità che caratterizza l’intero percorso di gravidanza, dalla diagnostica prenatale all’assistenza al parto e al puerperio offerti in un percorso unitario nel territorio mirandolese.

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Maino Benatti Sindaco di Mirandola: La nuova sede dell’Ostetricia e Ginecologia è la prova più lampante della volontà di potenziare l’Ospedale di Mirandola, rendendone sempre più efficienti i servizi. L’inaugurazione dell’8 ottobre segna un nuovo e importante passo avanti sulla via della qualificazione del “Santa Maria Bianca”. Come Comune abbiamo chiesto all’Azienda Usl e alla Regione precise garanzie sul futuro del nosocomio, nell’ambito del percorso partecipativo vero e trasparente che stiamo portando avanti in queste settimane. Queste garanzie stanno puntualmente arrivando, perché mentre qualcuno si diverte ad agitare spettri, ci sono altri che lavorano.

Massimo Annicchiarico Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena: La nuova sede dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia rappresenta un elemento di ulteriore qualificazione per il Santa Maria Bianca al servizio dell’’intera comunità mirandolese. I nuovi ambienti sono stati realizzati tenendo in grande considerazione gli aspetti di accoglienza e di comfort per la mamma e per il bambino. Il nuovo comparto operatorio, adiacente alle sale parto, rafforza gli elementi di garanzia di massima sicurezza alle pazienti e ai neonati in caso di urgenze ostetriche. La qualità professionale unita alla innovazione strutturale, tecnologica e logistica consentono di guardare al futuro ed al pieno recupero delle attività di ostetricia con grande ottimismo.

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L’attività del reparto

Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Mirandola, diretto dal dottor Paolo Accorsi, gestisce l’intero percorso di gravidanza, dalla diagnosi prenatale (test combinato, ecografie, amniocentesi, villocentesi) fino all’assistenza al parto e al puerperio. Nel reparto lavorano 7 medici, una coordinatrice ostetrico/infermieristica, 11 ostetriche, 6 infermieri e 6 operatori socio sanitari. In questi ultimi anni sono stati realizzati diversi progetti di integrazione fra le Unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali di Carpi e Mirandola: in ambito onco-ginecologico è stato costituito un team multidisciplinare che centralizza i casi più complessi su Carpi e, analogamente, per l’endometriosi una equipe gestisce i pazienti più complessi su Mirandola che è punto di riferimento per questa patologia.

Nell’ultimo triennio di attività, l’Ostetricia di Mirandola ha dovuto fare i conti con i gravi problemi dovuti al terremoto del 2012. Per 7 mesi il comparto è stato chiuso e le mamme si sono dovute spostare in altri ospedali. La riapertura, nella sede occupata fino a pochi giorni fa, risale alla fine del 2012. Nel 2014 sono stati registrati 451 nuovi nati, mentre a tutt’oggi – per il 2015 – i bambini nati a Mirandola sono 327. I tagli cesarei rappresentano in media il 21% del totale dei parti.
















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