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Glem-Gas, sciopero di due ore per sollecitare trattativa rinnovo contratto aziendale

Sciopero di due ore l’altro giorno alla Glem-Gas, azienda di S. Cesario sul Panaro che produce elettrodomestici e occupa 250 persone. La protesta, che fa parte di un pacchetto di otto ore di sciopero, è stata indetta da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e rsu (rappresentanza sindacale interna) a seguito della decisione dell’azienda di non iniziare la trattativa sul rinnovo del contratto aziendale. «La piattaforma è stata presentata a giugno e contiene, tra le varie proposte, due punti che l’azienda non accetta neanche di discutere: Jobs Act e appalti – spiegano Carlo De Rosa (Fim-Cisl Emilia Centrale) e William Neri (Fiom-Cgil di Castelfranco Emilia) – Come già accaduto in passato per altre materie normate a livello nazionale, noi pensiamo che anche il contratto cosiddetto “a tutele crescenti” abbia la possibilità di essere migliorato a livello aziendale. Abbiamo provato a superare le divergenze, ma l’azienda continua a opporre un secco no». Per Fim, Fiom e le rsu il contratto aziendale è fondamentale non solo per favorire le relazioni sindacali e incrementare il salario degli addetti Glem-Gas, ma anche per migliorare l’organizzazione del lavoro. Per questo i sindacati chiedono all’azienda di discutere senza veti e pregiudiziali ogni singolo punto della piattaforma, anche se i rappresentanti dei lavoratori sono consci del fatto che su alcuni aspetti sarà complicato raggiungere un accordo. «Purtroppo la risposta aziendale non ha colto il senso delle nostre richieste e nelle assemblee dei giorni scorsi i lavoratori hanno conferito mandato alle organizzazioni sindacali e alla rsu interna di indire un pacchetto di otto ore di sciopero con l’obiettivo di indurre l’azienda ad avviare il confronto. Se, invece, l’azienda manterrà la sua indisponibilità, – concludono De Rosa (Fim-Cisl) e Neri (Fiom-Cgil) – saremo costretti nostro malgrado a continuare le iniziative di protesta».

 
















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