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‘Come un uomo’ con Alberto Bertoli, lunedì in piazza a Fiorano

Bertoli-FioranoAl Caffè del Teatro Astoria, in Piazza Ciro Menotti, a Fiorano Modenese, lunedì 7 settembre 2015, alle ore 21.15, il cantautore Alberto Bertoli e il giornalista Gabriele Maestri presentano il libro ‘Come un uomo’, Infinito Edizioni, dialogando con l’antropolo Simone Ghiaroni, in una serata speciale perché Fiorano vive la vigilia della sua festa più importante, la Sagra dell’8 Settembre, in onore della Beata Vergine del Castello che, proprio la sera del 7 settembre, alle ore 20,30 è solennemente incoronata in Santuario.

“Assieme a me – annuncia Bertoli – ci saranno Gabriele Maestri (Coautore) e il moderatore sarà Simone Ghiaroni, antropologo ma soprattutto un mio grandissimo amico. Sarà veramente un piacere, ovviamente la chitarra e la voce sono incorporate. Grazie al Comune di Fiorano Modenese, a Simone Zocchi e al Circolo Nuraghe che sarà presente portandoci un po’ della mia amata Sardegna”.

Così il musicista sassolese Alberto Bertoli annuncia la presentazione del suo libro “Come un uomo”, scritto insieme a Gabriele Maestri giornalista e amico, che ha messo su carta i pensieri e la vita dell’artista. “Io mi chiamo Bertoli, sposo quello che canto ed eseguo solo le canzoni di mio padre in cui credo, quelle che sento rappresentative anche del mio mondo. Con il tempo questa identificazione tra me e i brani scritti da mio padre è diventata sempre più chiara per tutti, per chi lavora con me e per il pubblico: il suo repertorio è diventato il mio repertorio. È così che il messaggio continua, senza spegnersi”.

Alberto Bertoli è figlio di Pierangelo Bertoli, dal quale ha ereditato sia l’impegno sociale, sia il talento e la voce; condivide con lui l’avventura del narrarsi Gabriele Maestri, giornalista che si occupa di canzone d’autore e di archeologia musicale. In questo libro cosnentono al lettore di entrare direttamente a casa di Bertoli, per incontrare la sua musica, i sogni, i grandi personaggi del panorama artistico italiano con cui è cresciuto fin da bambino, e per capire  come si fa a diventare un cantautore.

Forse, qualcuno, ascoltando Alberto Bertoli, ricorderà quella sera, proprio quarant’anni fa, quando suo padre Pierangelo, non ancora divenuto famoso grazie a ‘Eppure soffia’, accompagnò con il travolgente ‘Roca Blues’ la festa in piazza per la vittoria elettorale della sinistra, tornando poi in diverse occasioni e lasciando un’impronta musicale che continua tuttora, portata dallo scorrere delle culture, come dimostra il Parco ‘Spunta la luna dal monte’ di Villa Cuoghi e che, nella musica di Alberto Bertoli, diventa presente e futuro.

 
















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