Diverse chiamate al 113 segnalavano un uomo che, all’interno di un bar cittadino, aveva sequestrato una donna minacciando di ucciderla qualora la donna avesse tentato di uscire dall’esercizio. Vista la gravità della segnalazione, sul posto si sono portati congiuntamente operatori della Polizia di Stato ed Agenti della Polizia Municipale. L’uomo è stato, immediatamente bloccato e condotto in Commissariato. Si tratta di un cittadino marocchino, Z.R., di 40 anni.
La ricostruzione della vicenda ha permesso di accertare che il quarantenne da alcuni anni stava tenendo una condotta di “stalking” nei confronti della moglie dalla quale si era separato. Z.R aveva reso la vita difficile alla donna ed in più occasione, quando casualmente l’aveva incontrata per strada, non aveva esitato a colpirla violentemente. Dopo anni di violenza la donna, con la quale aveva avuto anche due figli, ha deciso di denunciare i fatti. Nonostante i provvedimenti del giudice di non avvicinamento alla casa familiare e l’individuazione di una casa protetta da parte dei servizi sociali, l’uomo non ha esitato a cercarla.
Dopo aver raccolto minuziosamente tutti gli elementi, gli agenti hanno tratto in arresto marocchino per atti persecutori, in base a quanto disposto dalla normativa sul ‘femminicidio’. L’uomo è stato quindi condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
