“Vedo che torna di attualità la questione dell’accorpamento delle province, e Modena, geograficamente, ma anche politicamente, può ben essere definita “centrale” in questo dibattito. Le affinità con le province confinanti sono tante e di varia natura, e le dichiarazioni di questi giorni le hanno abbondantemente esposte”, scrive Giovanni Gorzanelli, Presidente Confimi Modena.
“Come spesso accade, anche in questo caso la società e l’economia reale si muovono a una velocità ben maggiore, ed è proprio ciò che sta succedendo nel modo della rappresentanza delle piccole e medie imprese”.
“La nostra confederazione Confimi, da tempo si muove nella direzione di accorpare gli enti di rappresentanza nei territori che presentano forti analogie nell’ambito della filiera produttiva.
Per questo noi di Modena, insieme ai “cugini” bolognesi e reggiani abbiamo deciso di dar vita a Confimi Emilia, la nuova associazione di rappresentanza delle Pmi delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia”.
“Non solo, ma stiamo positivamente lavorando insieme ad altre realtà provinciali per allargare il modello. La visione che ci spinge in tal senso è costituita anzitutto dalla ovvia considerazione che l’unione fa la forza. Siamo però anche convinti che una tale organizzazione della rappresentanza imprenditoriale corrisponda più correttamente al ruolo centrale dell’Ente regionale nel campo della politica industriale. Non sono infine da sottovalutare anche i benefici ritorni in termini di razionalizzazione dei costi”.
“Queste brevi considerazioni – conclude Gorzanelli – per ribadire che questo non è il tempo di campanilismi, che le scelte politiche devono semplicemente essere congruenti agli interessi reali delle imprese e dei cittadini”.
