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CPL Concordia, il Prefetto di Modena alla riunione presso il Ministero del Lavoro

CPL-Concordia3Il Prefetto di Modena, Michele di Bari, ha partecipato, nella mattinata odierna, ad una nuova riunione convocata presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dedicata alle problematiche occupazionali della “CPL Concordia”, destinataria, come noto, di un provvedimento di interdittiva antimafia e sottoposta, dal maggio scorso, alla straordinaria e temporanea gestione da parte di Commissari, ai sensi dell’art. 32 della legge 114/14.

All’incontro, presieduto dal Capo della Segreteria Tecnica del Ministro, coadiuvato dalle Direzioni Generali degli Ammortizzatori Sociali e Tutela delle Condizioni di Lavoro, hanno partecipato anche i Commissari prefettizi, i vertici della Cooperativa ed i Rappresentanti dei Sindacati CGIL, CISL E UIL.

La riunione, che segue l’analoga iniziativa tenutasi, presso il Ministero, il 30 luglio scorso, ha avuto ad oggetto l’attuale situazione aziendale, e le richieste, già formulate dalle OO.SS. al Ministero, di accesso allo strumento della CIGS, al fine di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e di non disperdere le professionalità altamente specializzate.

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti del Ministero del Lavoro hanno illustrato gli interventi di ammortizzatori sociali che possono essere utilizzati nella circostanza.

In particolare, è stato chiarito che, per i contratti che non rientrano nell’ambito dell’attività commissariale, la “CPL Concordia” può subito attivare, qualora ne ricorrano i requisiti, un intervento di CIGS per crisi aziendale, ai sensi della normativa vigente.

Per le attività, invece, rientranti nella gestione straordinaria, i Rappresentanti del Ministero hanno evidenziato come, nel parere recentemente approvato sullo schema di Decreto Legislativo di riforma degli ammortizzatori sociali, in attuazione della legge delega n. 183/2014, cosiddetto jobs act, la Commissione Lavoro della Camera di Deputati ha invitato il Governo ad estendere, anche ai casi di interdittiva antimafia con commissariamento, le disposizioni contenute nell’art. 3, comma 5 bis, della legge n. 223/1991, che prevedono la possibilità di riconoscere la CIGS, per 12 mesi, ai lavoratori dipendenti di aziende sottoposte a sequestro o confisca ai sensi della normativa antimafia.

 

A tale sollecitazione il Ministero intende dare positivo riscontro, integrandola nel testo che sarà portato, entro fine mese, al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione.

In attesa della auspicata modifica normativa, si potranno comunque avviare interventi di CIGS in deroga ai livelli regionali interessati.

Il Prefetto Michele di Bari, ribadendo la ferma intenzione di salvaguardare l’occupazione e di scongiurare tensioni sociali, ha sollecitato l’azienda ad avviare al più presto le procedure per l’esame congiunto finalizzato all’attivazione degli ammortizzatori sociali.

Conseguentemente i rappresentanti di “CPL Concordia” e delle Organizzazioni Sociali, hanno concordato uno specifico incontro per il prossimo 21 agosto.
















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