Tac e Risonanze magnetiche anche la domenica, accesso diretto ai prelievi di sangue, un responsabile unico per i tempi di attesa, retribuzione dei dirigenti vincolata al raggiungimento degli obiettivi, blocco della libera professione in caso di sforamento dei tempi, pagamento del ticket per chi non si presenta senza disdire, sistemi di prenotazione piĆ¹ semplici, dialogo e semplificazione allāaccesso grazie anche ai sociali media. Sono i punti salienti del recente pacchetto dāinterventi varato dalla Regione Emilia-Romagna (Delibera Giunta Regionale 1056/15) che, in continuitĆ e consolidando le azioni giĆ realizzate col precedente piano (Delibera Giunta Regionale 1735/14), introduce importanti novitĆ nella nostra provincia per lāaccesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale. Lāobiettivo ĆØ raggiungere, entro la fine del 2015, il risultato di erogare le prime visite a 30 giorni ed entro 60 per le prestazioni strumentali in almeno il 90% dei casi.
I risultati ottenuti nei primi sei mesi del 2015
Grazie alle azioni messe in atto in seguito al piano dāinterventi approvato in ottobre dalla Regione, sono stati raggiunti risultati positivi in provincia di Modena che emergono chiaramente dal monitoraggio regionale sui tempi di attesa per le prestazioni piĆ¹ rilevanti (MAPS) giĆ mostrato dalla regione nel corso della conferenza stampa del 27 luglio, che misura lāindice di performance (IPERF), ovvero il rapporto percentuale tra il numero di pazienti prenotanti nella settimana di rilevazione con tempo di attesa inferiore agli standard regionali (30 giorni per le visite e 60 per la diagnostica, 7 per le prestazioni urgenti) sul totale dei pazienti prenotati nello stesso periodo.
Dallāultimo rilevamento, effettuato allāinizio di luglio, risulta che in Emilia-Romagna, le prestazioni erogate con un indice di performance superiore al 90% sono 338 su un totale di 463 monitorate (a luglio 2014 erano 197). Un netto miglioramento, quindi, che vede Modena protagonista. Nel luglio 2014 nella nostra provincia erano appena 3 le prestazioni erogate con un indice di performance superiore al 90%, mentre a luglio di questāanno, sono salite a 26 (su un totale di 44). In modo inversamente proporzionale sono calate drasticamente, nei primi sei mesi del 2015, le prestazioni sanitarie per le quali lāindice di performance ĆØ inferiore al 60% (da 33 nel 2014 sono passate a 8 nello stesso periodo del 2015).
Le prestazioni erogate il sabato
Numerose le prestazioni di specialistica ambulatoriale che in provincia sono garantite nel fine settimana giĆ dallāultimo trimestre del 2014. A puro titolo di esempio, negli ultimi mesi sono state erogate, nella giornata di sabato: 156 Tac, 104 risonanze magnetiche, 288 prestazioni di cardiologia, 80 visite pneumologiche.Ā Ā Nella nostraĀ provincia molti ambulatori – dislocati allāinterno di poliambulatori distrettuali, ospedali e centri privati accreditati – sono aperti anche il sabato mattinaĀ per lāerogazione di prestazioni specialistiche diverse: gastroscopie, colonscopie, elettrocardiogramma, holter, ecocolordoppler cardiaco, ecografie, ecografie gravidanza, prestazioni odontoiatriche, esami audiometrici, mammografie, risonanze magnetiche, tac, visita cardiologica, senologica, odontoiatrica, oculistica, diabetologica, urologia, otorino, dermatologica, pneumatologica, ortopedica, ostetrica/ginecologica.
Tac e Risonanze magnetiche anche la domenica
GiĆ da questo fine settimana, in tutta la provincia di Modena, saranno effettuate Tac e Risonanze magnetiche anche la domenica. Le prenotazioni – che in questa prima fase copriranno i mesi da agosto a ottobre – sono state aperte mercoledƬ 29 luglio grazie ad un accordo con la struttura privata accreditata di Modena āHesperia Hospitalā. Ne giorni 2, 16 e 30 agosto sarĆ possibile – per chi ha prenotato – sottoporsi a risonanza magnetica (12 posti ogni domenica); mentre le domeniche 9 e 23 agosto saranno dedicate alle Tac (16 per giornata). Nei mesi di settembre e ottobre saranno complessivamente disponibili 80 Risonanze magnetiche e 36 Tac. La prenotazione di Tac e Risonanze erogate la domenica avviene come per tutte le prestazioni: telefonicamente con il call center āTel&prenotaā (tel. 848 800 640 da rete fissa e 059 2025050 da cellulare, attivo dal lunedƬ al venerdƬ dalle 8.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.00 alle 13.00), presso gli sportelli Cup, in farmacia, nei reparti Coop Salute di diversi centri commerciali della provincia.
Il percorso di garanzia
Tra le soluzioni giĆ adottate per la riduzione dei tempi di attesa cāĆØ il āPercorso garanziaā, che dĆ l’opportunitĆ di prenotare presso una delle strutture private accreditate piĆ¹ vicina alla propria zona di residenza con garanzia del rispetto dei tempi definiti. RiguardaĀ le prestazioni specialistiche particolarmente rilevanti per la salute: prima visita oculistica, dermatologica, neurologica, cardiologica con ECG, otorino, ecografia addome e risonanze magnetiche cerebrali. Si puĆ² attivare su richiesta del cittadino al momento della prenotazione, nel caso di superamento dei tempi d’attesa, attraverso i canali ordinariamente utilizzati.
Le risorse
A Modena i positivi risultati sono stati raggiunti anche grazie al cospicuo investimento di risorse che derivano dalla Delibera regionale 1735 dello scorso anno: investiti nella nostra provincia oltre 1milione e 233mila euro per lāincremento dellāofferta e disponibili circa 560mila euro per attivitĆ aggiuntiva e nuove assunzioni.
Le novitĆ della Delibera della Giunta Regionale 1056/2015
Molte le novitĆ introdotte dalla Delibera Giunta Regionale 1056/2015. LāAzienda USL, entro il primo settembre, nominerĆ il responsabile unico dellāaccesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, cui verrĆ affidata la gestione esclusiva e la modifica delle agende e il presidio dei tempi di attesa. Dal 2016, inoltre, la retribuzione di risultato dei dirigenti sarĆ vincolata al 50% al raggiungimento degli obiettivi. In caso di sforamento dei tempi dāattesa e di squilibrio con lāattivitĆ istituzionale, lāAzienda potrĆ bloccare lāattivitĆ libero professionale interna. Saranno realizzate misure di semplificazione per i cittadini come la prenotazione diretta delle prestazioni di controllo da parte degli specialisti e, per quanto riguarda le patologie croniche, la presa in carico da parte dei medici di famiglia, evitando il passaggio attraverso il Cup. Saranno ampliate le prestazioni prenotabili telefonicamente, via web e saranno realizzate nuove modalitĆ di prenotazione grazie allo sviluppo di applicazioni per tablet e smartphone.
Appropriatezza
Per promuovere un migliore utilizzo delle risorse e un piĆ¹ alto livello di assistenza ai cittadini, le aziende sanitarie lavoreranno con la componente clinica per intensificare le verifiche sulleĀ condizioni di erogabilitĆ delle TAC e RNM, secondo quanto giĆ indicato dalla Delibera della Giunta Regionale 704/13 definendo quando ĆØ appropriata lāeffettuazione di queste prestazioni, cercando in tal modo di migliorare lāintervento medico e di salvaguardare la garanzia dei tempi di erogazione delle prestazioni.
In provincia di Modena, ogni anno, 250mila prenotazioni non disdette
Un fronte particolarmente importante ĆØ anche quello della disdetta degli appuntamenti prenotati. In provincia di Modena nel 2014, a fronte di complessivamente 2milioni e 300mila le prenotazioni, circa 250mila le mancate disdette. Proprio per evitare questo spreco di risorse e opportunitĆ ĆØĀ stato attivato per circa 200 prestazioni un servizio che ricorda con una telefonata e con un sms la data dell’appuntamento, richiedendone la conferma o l’eventuale annullamento. Tra le novitĆ introdotte dal piano regionale per la riduzione dei tempi di attesa, ĆØ prevista lāapplicazione del ticket alle prestazioni prenotate e non erogate per mancata disdetta, sia per i soggetti non esenti che per quelli esenti dal ticket. Eā possibile disdire la prenotazione in qualsiasi momento (24 ore su 24), con una semplice telefonata al call center āTel&Prenotaā (848 800 640). Alla risposta occorre digitare il codice di disdetta e il numero della tessera sanitaria indicati sul modulo di prenotazione. Eā possibile anche disdire via web (www.ausl.mo.it/disdetta).
Le azioni messe in campo dal Policlinico
Miglioramenti organizzativi – Mappatura delle diverse agende di prenotazione. Ć stata avviata la mappatura delle agende CIP (a prenotazione interna) per rimodulazione posti e attivitĆ , ai fini di garantire la presa in carico interna del percorso specialistico, quindi di sgravare il CUP dai controlli con una ricaduta positiva anche verso il cittadino, che potrĆ prenotare la visita specialistica direttamente al Policlinico. LāattivitĆ , giĆ iniziata nei mesi scorsi, sarĆ conclusa a fine 2015.
Rendere piĆ¹ efficiente lāutilizzo delle disponibilitĆ – Riduzione dei tassi di abbandono. Il numero di pazienti che non si presenta alla visita senza avvisare oscilla intorno al 10%, soprattutto concentrato nelle specialitĆ che hanno i maggiori tempi di attesa come ad esempio Urologia, Ortopedia e Chirurgia della Mano. Ridurre questa percentuale vuol dire liberare posti per chi ĆØ in attesa. A partire da settembre un gruppo di operatori adeguatamente formati, sotto la guida del Team multidisciplinare, telefonerĆ ai pazienti in lista una settimana prima della visita per accertarsi della loro presenza o meno e liberare, cosƬ, disponibilitĆ oggi non fruite.
Overbooking – Eā stato attivato per le prestazioni a CUP col maggior tasso di abbandono: visita ortopedica, visita ginecologica, visita otorinolaringoiatrica, visita urologica. In questi ambiti vengono prenotati piĆ¹ pazienti dei posti disponibili in modo da compensare gli abbandoni.
Ampliamento dellāofferta di prestazioni – Estensione delle prestazioni. Sono state aumentate le disponibilitĆ , in accordo con lāAzienda USL, in Radiologia, Cardiologia, Ortopedia, Gastroenterologia. Le prestazioni di radiologia pesante (TAC e RM), vengono svolte anche al sabato pomeriggio.
Massimo Annicchiarico, Direttore Generale dellāAzienda USL Modena:Ā Il contenimento dei tempi di attesa e una migliore accessibilitĆ alle prestazioni specialistiche sono una nostra prioritĆ assoluta. I positivi risultati raggiunti nei primi sei di questāanno dimostrano che siamo usciti da una situazione che appariva davvero difficile. Questi tuttavia sono solo lo sprone a fare di piĆ¹ e meglio, anche grazie al pacchetto dāinterventi appena approvato. Siamo al contempo consapevoli del sussistere di criticitĆ . Lāimpegno, che intendiamo rispettare, resta quello di rispondere in modo tempestivo ai bisogni di salute dei cittadini. E siamo convinti, grazie alla collaborazione di tutti i produttori di prestazioni in primis lāAusl ed il Policlinico, ma anche del Privato Accreditato, della Sassuolo Spa e alle segnalazioni dei cittadini, di poter ulteriormente migliorare ed in tempi brevi cosi come richiesto dalla Regione.
Ivan Trenti, Direttore Generale dellāAzienda Ospedaliero-Universitaria di Modena:Ā Il Policlinico concorre allāofferta di prestazioni specialistiche ambulatoriali e quindi al programma provinciale di abbattimento delle liste di attesa sulla base di una forte sinergia con lāAzienda USL. E a questo fine sta agendo sulla propria organizzazione interna al fine di ottimizzare la gestione delle attese secondo quanto condiviso con lāAzienda territoriale e previsto dalle indicazioni regionali. Strumento operativo di questa azione ĆØ la partecipazione al Gruppo provinciale di contenimento delle liste di attesa e la costituzione in Azienda di un Team aziendale multidisciplinare dedicato alla gestione delle liste di attesa che sta mettendo in campo diverse azioni che si possono raggruppare secondo tre principali filoni di intervento: migliorare lāorganizzazione per agevolare il cittadino, rendere piĆ¹ efficace lāutilizzo delle disponibilitĆ , ampliare lāofferta di prestazioni.
Dante Cintori, Medico di Medicina Generale:Ā Noi Medici di medicina generale siamo disposti a impegnarci contro la medicina difensiva, tenendo perĆ² conto che siamo il punto di contatto con i cittadini ai quali siamo legati da uno stretto rapporto di fiducia. Riteniamo prioritaria la formazione per migliorare lāappropriatezza prescrittiva e va ridefinito il rapporto con i colleghi specialisti, soprattutto quando esercitano la libera professione. Ć inoltre prioritario un impegno da parte delle istituzioni per rafforzare le attivitĆ di educazione sanitaria dei cittadini che sono una delle basi per evitare la prescrizione di visite ed esami inutili.
Immagine, da sx: Dante Cintori, Gianbattista Spagnoli, Ivan Trenti, Massimo Annicchiarico