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La distribuzione del Fondo di finanziamento Ordinario promuove Unimore

AndrisanoUn’indagine pubblicata sul quotidiano Sole 24 Ore lunedì 27 luglio, che analizza la nuova geografia del fondo statale (FFO – Fondo di finanziamento Ordinario) riservato alle Università, evidenzia come negli ultimi sette anni, dal 2008 al 2014, con l’introduzione di nuovi criteri meritocratici relativi a ricerca e didattica, i tagli che hanno colpito il sistema universitario abbiano agito meno duramente sull’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

A fronte di una contrazione media nazionale del finanziamento ordinario del 13,9%, Unimore ha visto calare la quota del proprio contributo del – 7,4%. Meglio di quanto fatto da Parma – 17,5% e Bologna – 8,6%, mentre Ferrara ha subito una riduzione del – 7,1%.

Ancora più significativa la performance Unimore nel confronto tra 2013 e 2014, che vede il nostro Ateneo tra i 28 virtuosi che si sono visti assegnare una quota superiore all’anno precedente (+ 0,5%), che rappresenta il 21esimo migliore incremento percentuale in ambito nazionale ed il più elevato in assoluto nel confronto con gli altri Atenei dell’Emilia Romagna: Parma – 0,8%, Ferrara – 0,5% e Bologna – 0,4%.

“La meritocrazia misurata dai risultati di didattica e ricerca e l’efficienza pesata dai costi standard” come sostiene il quotidiano milanese sembrano andare riservando buone notizie per Unimore, nonostante il fatto che il finanziamento “competitivo” relativo alla qualità della ricerca misurata dall’Anvur, che ha un peso dell’85% nella distribuzione della quota premiale (e assegna 1,35 miliardi), è ferma al 2010 e “attende – sostiene Sole 24 Ore – di entrare a regime con aggiornamenti più rapidi”.

“I miglioramenti che abbiamo introdotto nella gestione dell’Ateneo – afferma il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – stanno determinando  riscontri positivi, che potranno essere ulteriormente consolidati e incrementati con quanto stiamo facendo per migliorare gli aspetti e la valutazione della nostra ricerca scientifica e della nostra proiezione internazionale”.
















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