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L’Amministrazione comunale di Pavullo difende l’ospedale e la sanità della montagna dove e quando necessario e i risultati stanno andando nella giusta direzione

“L’Amministrazione comunale lavora, come ha sempre fatto, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Pavullo e di tutto il Frignano, ha a cuore la tutela dell’ospedale di Pavullo, che da sempre ritiene strategico, indispensabile e irrinunciabile e, più in generale, della qualità della sanità in montagna”. Il Sindaco di Pavullo Romano Canovi, puntualizza la posizione dell’Amministrazione pavullese, dopo la richiesta di una pubblica assemblea pervenuta dai consiglieri di minoranza e dal consigliere di maggioranza Fausto Gianelli.

“In questo periodo abbiamo lavorato e molto, ma lo abbiamo fatto dove era necessario. Nelle sedi preposte alla discussione e non sui social network e nemmeno in piazza. Dopo il cambio dei vertici della sanità modenese abbiamo immediatamente cercato di riprendere il filo che si era per forza di cose interrotto con l’avvicendamento dei dirigenti e abbiamo incontrato sia il nuovo direttore genarale dell’Ausl Massimo Annichiarico, sia quello del Policlinico Ivan Trenti. Successivamente il direttore Annichiarico ha partecipato a Pavullo a un incontro con tutti i Sindaci del Distretto nel quale è stato fatto il punto e sono stati sollevati problemi e richieste e nel quale è emersa la volontà del direttore generale di incontrare i comitati dei cittadini sorti a difesa dell’ospedale. La nostra posizione è chiarissima: vogliamo che l’ospedale di Pavullo continui a garantire tutti i servizi che offre, compresa l’assistenza pediatrica”.

“Ma – prosegue Canovi – non ci siamo fermati a questo. Ho interessato personalmente il consigliere regionale Luciana Serri e con lei ho incontrato l’Assessore regionale alla sanità Sergio Venturi. Da questi passaggi è nata la risoluzione presentata dal Pd, insieme a Sel e Movimento 5 Stelle e votata all’unanimità, che fissa almeno tre punti fondamentali e che va nella direzione che noi auspicavamo. Il documento, infatti, impegna la Giunta regionale a coinvolgere gli enti locali nella discussione sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, a tener conto, con riferimento particolare ai punti nascita, delle particolari condizioni della montagna, allo scopo di garantire la sicurezza e la vicinanza delle prestazioni e a mantenere immutata la programmazione adesso in vigore, fino all’approvazione delle prossime linee guida”.

“Che l’ospedale di Pavullo, infine, non sia a rischio chiusura – conclude il Sindaco – lo dimostrano gli importanti investimenti effettuati. Fra poco inaugureremo la nuova Tac e i nuovi laboratori di endoscopia, mentre sono previsti ulteriori investimenti nel campo della sicurezza per un milione e 300mila euro. Fatti e non parole, adifferenza di chi continua a diffondere allarmi ingiusticati e cerca di cavalcare la comprensibile e giustificata preoccupazione dei cittadini, quando si parla di una questione dellicata come quella della salute”.
















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