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Veicoli storici: no della maggioranza in Regione alla proposta di esenzione del “bollo” proposta dalla Lega

Stefano-Bargi“E’ clamoroso il voto contrario del Pd sulla nostra proposta di esenzione dal pagamento del bollo auto, per le automobili e moto ventennali, iscritte agli appositi registri. Avevamo chiesto che la Regione eliminasse la tassa forfettaria a cui sono sottoposti i veicoli storici, ma la maggioranza ha detto no”. E’ questo il primo commento del consigliere regionale della Lega Nord, il sassolese Stefano Bargi, che era stato il primo propositore della misura che avrebbe escluso i veicoli storici (moto e auto, spesso utilizzati solo per parate d’epoca, o eventi specifici). Una misura che era stata presentata in Regione lo scorso Gennaio e che, dopo cinque mesi di gestazione, ha visto la maggioranza votare contro un provvedimento che sarebbe stato dalla parte della storia e delle tradizioni dell’auto, in una regione dove sono nati marchi famosi in tutto il mondo. La legge di Stabilità del 2015, probabilmente per “fare cassa”, vista la situazione economica del Paese, ha cercato di scaricare sui possessori di tali mezzi il costo del bollo auto. L’Aci avrebbe dovuto emanare una direttiva volta a rispettare la legge 190 del 23 dicembre 2014 (appunto, la legge di Stabilità), mentre le regioni che hanno emanato una propria normativa per la tutela di auto e moto storiche avrebbero deciso di non cambiare la propria legislazione in materia.

Il gruppo della Lega Nord in consiglio regionale voleva che l’Emilia-Romagna facesse di più, eliminando la tassa forfettaria attualmente vigente. “Eppure non mancano di apostrofare la nostra Regione come “Motor Valley” per poi non riconoscere, come da noi chiesto, il valore di questo settore – osserva Bargi – che, nella nostra regione, è particolarmente apprezzato e conta molti appassionati e anche una delle maggiori mostre-scambio di auto e parti meccaniche d’epoca (il CAMER di Reggio Emilia). Quest’ultima – continua Bargi – a causa di problemi finanziari dell’Ente fiera reggiano, rischia di essere delocalizzata in siti esterni alla nostra regione; e questa sarebbe una grave perdita, anche d’immagine per una terra che vede la propria storia intrecciata con i motori.» La Lega, dopo la bocciatura del provvedimento, nell’assemblea legislativa di Giovedì, chiede ora che la maggioranza prenda una posizione chiara e precisa: «se vuole tutelare il settore delle auto d’epoca – dice Bargi – con tutto quello che comporta (fiscalità, fiere e mostre, eventi ludici ecc.) lo deve fare in maniera decisa, ma per il momento sembra che il nostro governo regionale vada nella direzione opposta”.
















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