Abbiamo apprezzato lo sforzo di programmazione con visione prospettica dell’Assessore alla Scuola. Se chiamati ad esprimere un parere, in sede di maggioranza politica, avremmo, senz’altro, chiesto di recuperare i tagli imposti al settore ammontanti a circa il 18 % rispetto al 2012 ed al 5 % rispetto al 2013.
In particolare, oggi, vorremmo trattare degli Asili Nido, un settore in stretta connessione con il sociale.
La funzione Asili Nido, infanzia e minori, registra un taglio del 14 % rispetto al 2013. La funzione Assistenza scolastica, trasporto, refezione ed altro ha subito un taglio del 5 % rispetto al 2013. A Sassuolo sono operativi 3 Asili Nido pubblici e 5 privati con 180 posti disponibili in base alla programmazione.
Per noi Socialisti il diritto delle famiglie che mettono al mondo dei figli e che sono impegnate in attività lavorativa, rientra nel “diritto universale“ e quindi nell’accesso alle strutture sia pubbliche che private, senza oneri.
A Sassuolo le famiglie coprono il costo degli Asili Nido per euro 330.000, basterebbe destinare parte dei dividendi di Hera per sgravare le famiglie. Ci si lamenta del calo delle nascite, ma poco o niente si fa per aiutare la famiglia a crescere.
Chiediamo più soldi per gli Asili Nido per prendere in carico l’intero costo, come è prassi in Europa.
Cogliamo l’occasione per sollecitare i componenti della Giunta che partecipano alle “fiere“ ospiti di Confindustria Ceramica, a porre la questione degli asili nido per i lavoratori del settore ceramico.
Forse nessuno lo ricorda ma a Sassuolo negli anni 60 operava un “Asilo Nido Interaziendale delle Ceramiche“ e l’Amministrazione Comunale aveva un Sindaco Socialista.
(Partito Socialista Italiano – Sassuolo)
