Il nome lo hanno scelto i ragazzi attraverso un referendum web e da oggi è consultabile on line. E’ il portale “Mappe di Memoria” sulle stragi alla stazione di Bologna e sui treni Italicus e Rapido 904, voluto dall’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 con il supporto dell’Assemblea legislativa regionale. Uno spazio aperto a sempre nuovi contributi che raccoglie in modo ragionato numerosi documenti, testimonianze, file audio e video sui fatti di terrorismo e violenza politica che hanno colpito l’Emilia-Romagna negli anni ’70-’80 del Novecento e che intende fornire alle nuove generazioni uno strumento interattivo di conoscenza e riflessione sulle dinamiche che hanno caratterizzato una fase della storia recente del nostro Paese.
Il portale è stato presentato oggi nella sala d’aspetto della Stazione di Bologna, nell’ambito di una delle iniziative didattiche che l’Associazione dei familiari promuove sul luogo dove il 2 agosto 1980 esplose la bomba. Erano presenti i ragazzi della 3F della scuola Galileo-Ferraris di Modena. Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, ha sottolineato l’importanza di conoscere fatti “che non trovano spazio nei programmi di scuola, ma relativi ad anni nei quali- ha sottolineato- si possono rintracciare le radici della società odierna. Ecco perché l’Assemblea legislativa promuove con convinzione iniziative come quella odierna, che coinvolgono gli studenti sui temi della memoria, per far sì che la conoscenza di quanto accaduto in un periodo che è stato contrassegnato da grandi lutti ma anche da grandi riforme (come lo Statuto dei lavoratori, la legge sul divorzio, la nascita delle Regioni, la legge Basaglia) contribuisca a dare una lettura del presente e a progettare il futuro”.
Il valore della testimonianza come bene prezioso da consegnare ai giovani è stato sottolineato da Anna Pizzirani, vicepresidente dell’Associazione familiari vittime della strage alla stazione di Bologna. Pizzirani ha ricordato come l’Associazione, grazie al contributo dell’Assemblea legislativa, da anni collabora con scuole di tutta la Regione realizzando laboratori e percorsi didattici per proporre agli studenti, con rigore storico, la conoscenza di quegli eventi. Il progetto del nuovo portale è nato proprio dopo la presa d’atto, in più circostanze, del fatto che la maggior parte dei giovani non sa della strage alla stazione di Bologna del 1980 e del contesto di quegli anni, o ne hanno una visione distorta.
Nel nuovo portale, ha spiegato Cinzia Venturoli, tra i curatori di “Mappe di Memoria”, si ripercorre la storia della strage di Bologna e di quelle dei treni Italicus e Rapido 904 “con il duplice obiettivo di richiamare, in una mappatura virtuale, i luoghi e gli avvenimenti e fornire a insegnanti e studenti supporti e opportunità per lavorare sull’interpretazione storica e sulla memoria. L’intento è quello di sfruttare appieno le potenzialità del web, il canale di comunicazione più utilizzato dai giovani, per creare nella rete un luogo di dialogo e di condivisione, con la loro partecipazione diretta”.
Il progetto è realizzato con la collaborazione del Centro di ricerca e formazione Storia educazione politica, Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e si colloca nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto dal ministero dell’Università e della Ricerca scientfica e dalle Associazioni delle vittime delle stragi e del terrorismo, per realizzare iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime.
Indirizzo del portale: www.mappedimemoria.it
(Nella foto allegata, la presidente Saliera con gli studenti modenesi oggi alla presentazione del portale)
