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Graziani (Cisl ER) sulla vicenda Hera: “Basta giochini, serve chiarezza”

hera_0“Basta ambiguità, è tempo di fare chiarezza! Il problema vero non è la disputa tra il 51 e il 38%, ma quello di capire l’indirizzo che si vuole dare al controllo pubblico: stare nel Cda e aspettare comodamente le cedole dei dividendi o, come crediamo noi, orientare le politiche strategiche dell’azienda a favore dei cittadini e del servizio pubblico?”.

E’ quanto ha dichiarato questo pomeriggio Giorgio Graziani, segretario generale della Cisl Emilia Romagna, intervenendo nel dibattito su Hera e, nello specifico, sulle quote da detenere in mano ai soci pubblici, dopo il protocollo d’intesa firmato ieri a tra Cgil, Cisl e Uil e il sindaco di Imola Daniele Manca, presidente che lega i Comuni azionisti.

“Per la Cisl – ha continuato Graziani –  il confronto rappresenta l’opportunità per discutere e definire come promuovere servizi pubblici efficienti, creando sviluppo per il territorio, e in che modo un’eventuale vendita di azioni possa aprire un nuovo scenario di partecipazione nel controllo azionario, un’opportunità per lavoratori e cittadini. In altre parole, si potrebbe realmente sperimentare  l’introduzione di profili di democrazia economica con una partecipazione diretta del fattore lavoro in attività di indirizzo e controllo delle strategie aziendali”.

“Questi sono i temi su cui si deve  discutere! Di sicuro –  ha concluso il sindacalista della Cisl – il protocollo firmato ieri rappresenta un passo decisivo per riportare il confronto nel solco delle corrette relazioni sindacali. Bene il dietrofront sullo sciopero e il richiamo all’unità della Cgil, ma non capiamo ancora fino in fondo quali sono gli obiettivi. Ad oggi, da ciò che traspare dalle dichiarazioni cgielline, troviamo difficile intravedere un percorso comune con la spada di Damocle di uno sciopero solo sospeso che non condividevamo ieri e che, a maggior ragione, non condivideremo domani,”.

 
















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