Bambini! Piccoli rapper abbarbicati sulle gradinate che scandivano ogni parola delle canzoni del rapper pugliese, adolescenti e giovani che saltavano al suono dei ritmi sincopati delle musiche, e poi quarantenni e oltre, magari con prole appresso. Così il pubblico modenese ha accolto Caparezza al Palapanini di Modena. Seconda trance del tour “Museica” dal titolo dell’ultimo lavoro discografico di Michele Salvemini, lo spettacolo verte sempre sulla dissacrazione dell’arte, ma pur ridendo e scherzando ha il merito di fare in qualche modo conoscere i grandi pittori ad un pubblico giovane. Rispetto alla prima trance del tour, oltre alla scaletta quasi totalmente rinnovata, le scenografie (pur conservando qualcosa del vecchio spettacolo) appaiono molto più curate ed eleganti. Il palco è trasformato in una vera e propria sala da museo con due porte laterali, da cui entrano ed escono gli elementi che di volta in volta ricordano i vari artisti; da Van Gogh, a Mirò, a Modigliani per arrivare perfino ad una gustosa parodia di Andy Warrol. A chi ha vissuto gli anni settanta sembra di assistere ad uno dei primii spettacoli di Renato Zero, dove ogni canzone era rappresentata anche scenograficamente, con costumi ed elementi di scena. La musica che fa Caparezza, sostanzialmente è abbastanza semplice, ma ha il potere di sapere mescolare insieme più generi che partono dal rap e attraverso incursioni nel pop e nel rock arrivano alla musica etnica e popolare sfociando addirittura nella tarante di “Vieni a ballare in Puglia” scatenando entusiasmi danzerecci nelle folle. I testi sono estremamente attuali ed hanno la grande qualità di parlare di politica e problemi sociali, attraverso metafore quasi sempre azzeccate ed incisive, testi composti da tantissime parole che la maggioranza del pubblico presente sapeva perfettamente a memoria.
Questa la scaletta del nuovo tour:
Mica Van Gogh / Abiura di me / Sogno eretico / Teste di Modì / Nessuna razza / Follie preferenziali / Comunque Dada / Dito medio di Galileo / Cover / China Town / Eroe / Argenti vive / Ilaria condizionata / Figli d’arte / Non me lo posso permettere / Vieni a ballare in Puglia / Fuori dal tunnel / Avrai ragione tu. Bis: La fine di Gaia / Legalize the Premier / Goodbye malinconia,
Domani sera replica a Saint Vincent (Aosta) e poi pausa prima della ripresa estiva.
