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Vanno a rubare rame in chiesa: 2 amici, tra cui un minore, arrestati a Reggio Emilia

pluviali-rameDopo aver creato un varco nella rete di recinzione si sono introdotti furtivamente nelle pertinenze della chiesa di Sant’Antonio e dell’attiguo oratorio di Via Mutilati di Lavoro per far man bassa di pluviali in rame che hanno strappato causando danni ai due plessi ecclesiastici per oltre 3.000 euro. Non sono riusciti ad assicurarsi l’impunità in quanto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia li hanno sorpresi mentre cercavano di allontanarsi dopo l’ennesimo raid. Con l’accusa di concorso in furto aggravato i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un 16enne e l’amico 20enne di Reggio Emilia ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana e di quella per i minorenni di Bologna. L’altra notte poco prima delle 5,00 i Carabinieri su richiesta dell’operatore in servizio al 112 allertato da un cittadino che sentiva dei rumori, intervenivano i Via Mutilati del Lavoro dove avevano modo di constatare che ignoti ladri dopo aver creato un varco nella rete di recinzione si introducevano nell’area di pertinenza della chiesa di Sant’Antonio e dell’attiguo oratorio asportando diversi pluviali in rame dopo averli strappati dalle loro sedi originali. I ladri, minuziosamente descritti dal testimone che gli aveva notati in precedenza rubare i pluviali, erano riusciti ad allontanarsi. Dopo una mezzora altra telefonata giungeva al 112 da parte dello stesso testimone che informava i carabinieri che i due soggetti notati rubare in precedenza rubare erano tornati sul posto.

Questa volta i militari anziché giungere dall’ingresso principale arrivavano dal varco che era stato creato dai ladri dove fermavano un ragazzino di 16 anni che si accingeva ad uscire unitamente ad altro 20enne che lo seguiva. “Stavamo facendo allenamento” questa la scusa fornita per giustificare la loro presenza ai Carabinieri che forti della testimonianza precedentemente acquisita, non credevano a quanto riferito dai due eseguendo nelle rispettive abitazioni le dovute perquisizioni che consentivano di rinvenire nella cantina del minore mezzo quintale di pluviali in rame già schiacciati e pronti a essere piazzati al mercato nero del rame. Alla luce della flagranza di reato i due ragazzi venivano arrestati e ristretti a disposizione della Procura reggiana e di quella per i Minorenni di Bologna.
















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