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Successo per la Notte dell’Arte di venerdì 27

arte27Grande successo per la “Notte dell’Arte” curata nella serata di ieri, venerdì 27 marzo, dallo storico dell’arte Luca Silingardi presso la chiesa di S.Francesco in Rocca.

“Le tradizioni sassolesi della Settimana Santa” erano il tema dell’appuntamento.

Nella splendida Chiesa di San Francesco in Rocca, già cappella palatina della vicina dimora estense di villeggiatura, è conservato un crocifisso miracoloso chiamato Santo Tronco, donato alla Comunità sassolese nel 1589 da Marco III Pio di Savoia e Clelia Farnese, signori di Sassuolo, che per garantirne la conservazione e il culto istituirno l’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso, affiliandola a quella romana di San Marcello, che godeva del protettorato del “gran cardinale” Alessandro Farnese, padre di Clelia.

Ripercorrendo la storia, anche leggendaria, del crocifisso “spinato”, Luca Silingardi ha mostrato lo straordinario “meccanismo” – uno dei rari ancora funzionanti – che permette di velare e svelare la miracolosa immagine e si illustrerà il suggestivo – e oramai altrettanto inconsueto – apparato effimero tipicamente barocco che ogni anno, per la Settimana Santa, viene allestito dai confratelli dell’Arciconfraternita in vista del pellegrinaggio di fedeli e della processione serale del Giovedì Santo. Non solo: anche le immagini degli ex-voto dipinti, vivida testimonianza delle grazie concesse dal Santo Tronco dal XVII al XX secolo, e i resti dell’antica cassa lignea dipinta che un tempo conteneva il prezioso simulacro, che la tradizione vorrebbe portato in Italia nel corso di una Crociata, entro la Camera Bianca del Castello di Sassuolo, quando i Pio governavano la città nel Cinquecento.
















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