Così il Consigliere Comunale Luca Barbolini della Lista Civica Per Maranello bolla il bilancio 2015 del Sindaco Morini, che ha scelto di incrementare la TASI sulla prima casa dal 2,5 al 3 per mille e l’addizionale Irpef comunale dallo 0,4 allo 0,7%.
“Inaccettabile l’ipocrisia nel corso della seduta consigliare del bilancio – evidenzia Barbolini – quando Sindaco e consiglieri di maggioranza se la prendevano genericamente con lo Stato o il governo per i mancati trasferimenti, senza mai citare il nome del loro segretario Renzi, che, probabilmente con la decisione di regalare 80 euro a una parte di italiani, ha di fatto tagliato le risorse ai Comuni.
L’incremento spropositato delle tasse comunali –evidenzia Barbolini – non è dovuto solo ai tagli del governo Renzi, ma anche alla scelta di Sindaco e Pd di non rinunciare ad alcun progetto, tanto è vero che la spesa è leggermente aumentata; in queste condizioni l’unica strada per non aumentare le tasse è quella di ridurre la spesa, cosa che mai è stata fatta a Maranello.
Un primo intervento poteva essere quello di far dimagrire la società patrimoniale, che per il suo funzionamento riceve dal Comune 600.000 euro all’anno e che, soprattutto, ha costi fissi per oltre 100.000 annui, compreso lo stipendio di 25.000 euro dell’Amministratore Unico.
Ma se il Sindaco è realmente dispiaciuto per essere stato costretto ad effettuare una manovra lacrime e sangue – si chiede il consigliere Barbolini – per quale motivo nella spesa corrente compaiono ad esempio tante nuove voci, come ad esempio “Servizi di staff comunicazione” pari a 30.000 euro, che tanto puzzano di incarico politico oppure contributi per la solidarietà internazionale pari a 10.000 euro. Quando si mette mano nelle tasche dei cittadini, il superfluo va eliminato, anche per una questione di etica amministrativa.
Il coraggio del cambiamento – puntualizza Barbolini -non fa parte della giunta di Maranello, che preferisce, alla faccia del riformismo, conservare e continuare un sistema, che oggi non è più sostenibile, salvo tassare le famiglie e le imprese maranellesi, già fortemente penalizzate.e in difficoltà in questo momento.
Dispiace anche l’accanimento con il quale i consiglieri Pd, senza aver proposto nulla e arrampicandosi sugli specchi, hanno affossato il nostro emendamento al bilancio, con il quale chiedevamo di ridurre almeno l’addizionale Irpef allo 0,6%, a fronte di un decremento della spesa di circa 250.000 euro .
Non si può pensare – conclude Barbolini – al rilancio sociale economico di Maranello aumentando le tasse”.
