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Segretezza commissioni RUE: M5S, il PD di Fiorano è in malafede

La segretezza della commissione per discutere le regole del piano urbanistico è inammissibile secondo norma e legge, questo la dichiarazione del M5S di Fiorano.
Chi sta amministrando Fiorano vuole “abboffarci di chiacchiere” non sostenute da nessuna norma in materia per impedire il diritto del cittadino di conoscere cosa si sta decidendo di fare in materia urbanistica a Fiorano.
La giunta monocolore e gli adepti dello stesso partito “finto – democratico” in consiglio, tentano di seguire la strada autoritaria del segretare azioni amministrative che devono essere pubbliche, non solo perché la legge lo prevede nei capitoli in cui si occupa di anticorruzione, ma soprattutto per il diritto civico di sapere cosa fa chi ci amministra.
Cosa c’è di inconfessabile che questa amministrazione con il beneplacito dei componenti del PD in consiglio vuole fare che sente il bisogno di tenere segreto?

Il Movimento 5 Stelle conduce una battaglia di trasparenza anche in questo caso, dove si tenta un colpo di mano contro il cittadino. Lo stesso Giudice Nino Di Matteo nella sua recente pubblica conferenza stampa a Modena ha dichiarato: “la dove c’è poca trasparenza, nelle opacità delle amministrazioni, si annida la corruttela, unica responsabile del prosperare di tutte le mafie”.

Si parla sempre di primato della politica, e poi il primato si lascia sempre ad interpretazioni “soggettive” e burocratiche, per non dire in malafede.
Si continuano a leggere dichiarazioni stampa dal gruppo consiliare PD Fioranese che adducono vere e proprie farneticazioni.
Il gruppo consiliare PD di Fiorano cita a loro supposto favore capitoli di legge quali:
l’art.4 comma 6 del D.Lgs 33 che se fosse stato letto dai colleghi consiglieri gli avrebbe evitato una pessima figura di fronte alla opinione pubblica. Infatti questo testo di legge richiama la sua applicabilità “nei limiti della legge 241 e di tutti i dati di cui all’art. 9 del D.Lgs 322”, tutti dispositivi che si riferiscono alla diffusione di dati statistici sensibili in ambito di privacy. Quindi cosa ci azzecca con il Regolamento Urbanistico? E’ evidente che vogliono fuorviare l’opinione pubblica in malafede.
Riporto per dovere informativo, e di modo che ognuno possa verificare.

“all’art.4 comma 6 del d. Lgs. 33 si recita testualmente così:
Restano fermi i limiti alla diffusione e all’accesso delle informazioni di cui all’articolo 24, comma 1 e 6, della legge 7 agosto 1990, n. 241/1990, e successive modifiche, di tutti i dati di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, di quelli previsti dalla normativa europea in materia di tutela del segreto statistico e di quelli che siano espressamente qualificati come riservati dalla normativa nazionale ed europea in materia statistica, nonché quelli relativi alla diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”.

Ci spieghino i colleghi del gruppo consigliare del PD che sta offrendo questa improbabile stampella legale alla giunta per chissà quali maneggi che vuole elaborare, di quali:
– dati statistici riservati relativi alla salute e all’orientamento sessuale di cittadini di Fiorano si intende parlare in una commissione urbanistica?

Solo in questo caso infatti i lungimiranti colleghi consiglieri del PD potrebbero invocare questa legge.
E per fortuna che nel loro comunicato stampa hanno dichiarato che la conoscono bene.
Dovrebbero occuparsi almeno di sapere cosa c’è scritto nelle leggi che vanno improvvidamente a citare. Eviterebbero delle pessime figure.
Rinnoviamo ai colleghi consiglieri e a tutta la giunta, sindaco in testa, la partecipazione ad un pubblico incontro dove si illustrino i dettagli di questa, come di altre vicende opache che coinvolgono la amministrazione.

Giuseppe Amici – M5S Fiorano
















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