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L’assemblea di Coop Costruzioni ha approvato il piano industriale e di riposizionamento aziendale

edilizia_4L’assemblea dei soci di Coop Costruzioni ha approvato oggi, 20 marzo 2015, il piano industriale e di riposizionamento aziendale con 269 voti a favore, 2 contrari, 5 astenuti.

«Sappiamo quanto sia stato difficile prendere questa decisione – è il commento del presidente di Coop Costruzioni, Luigi Passuti, a nome del Cda della cooperativa –. È un atto di grande generosità e responsabilità nei confronti della cooperativa e di ogni socio verso gli altri soci che va sottolineato e del quale va dato atto».

All’appuntamento si è arrivati dopo 13 pre-assemblee che hanno consentito di coinvolgere tutti i soci in un ampio e approfondito confronto sulle proposte di rilancio della cooperativa.

I punti del piano di riposizionamento approvato dall’assemblea dei soci consistono in forte azione di riorganizzazione dei servizi di sede con una significativa contrazione dei costi di struttura e del personale; valorizzazione delle migliori competenze interne da realizzarsi anche attraverso l’esternalizzazione di servizi non strategici;  dismissione di attività interne despecializzate e ritenute non più strategiche nei confronti della futura filiera di produzione;  massima concentrazione sulla gestione della commessa da realizzarsi anche con l’implementazione di nuovi investimenti informatici;  disinvestimenti immobiliari, valorizzando le attività di servizio e le attività di gestione manutentiva; disinvestimenti nelle attività di servizio complementari all’attività di costruzione, concentrando gli investimenti nel settore del Global Service Stradale e gestione del patrimonio immobiliare e manutentivo.

«Il movimento cooperativo nel suo insieme – ha ricordato la presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini, che è intervenuta all’assemblea – sta dando prova di grande vicinanza e solidarietà, sia per quanto riguarda la possibilità di mettere in campo azioni di sistema che stabilizzino la posizione finanziaria di Coop Costruzioni, sia per la disponibilità nel cercare soluzioni che favoriscano la ricollocazione di lavoratori in esubero».

«Va sottolineato – ha proseguito Passuti – anche il ruolo dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, coi quali il dialogo non si è mai interrotto e che, pur non condividendo tutte le decisioni del Cda di Coop Costruzioni, ne hanno compreso le ragioni. Infine – conclude Passuti – esprimo apprezzamento per il lavoro svolto dalle istituzioni locali e dal Governo nelle cui mani c’era e c’è una parte importante della soluzione della crisi che attanaglia l’edilizia e che ha investito anche la nostra cooperativa. C’è ancora molta strada da fare e, pur con punti di vista non sempre coincidenti, la nostra comunità sta come sempre dando prova di sapere lavorare assieme per dare risposta ai bisogni delle persone e delle imprese».

 
















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