Arriva la guardia di finanza in comune e tutti gli amministratori, passati e presenti, dicono di essere sereni. Buon per loro se è veramente così. Resta il fatto che un falso in bilancio da 40 milioni di euro, con un debito complessivo di molto superiore, comporta due cose: la prima che il comune è in rovina ed SGP sarà presto fallita, qualsiasi cosa si voglia dire o fare credere. La seconda è la terribile intenzione degli amministratori di fare pagare ai cittadini tutti i conti con il pretesto che non vi sono altre possibilità.
Il fatto è che l’indagine della Guardia di Finanza è solo l’inizio, perché adesso dovrà pronunciarsi nuovamente la corte dei conti ed è certo che avrà la mano pesante, anche perché le ombre amministrative in SGP sono molteplici e non riguardano solo il falso in bilancio finalizzato a ricevere finanziamenti bancari, vi è da rimettere tutto in discussione e controllare: gli appalti, il denaro pubblico mal gestito, le assunzioni, le opere eseguite da aziende che probabilmente non avevano i requisiti. Ora sembra che siano stati trovati i nomi di tre responsabili ma essi sono solo il capro espiatorio perché le responsabilità sono anche politiche, dell’amministrazione Pattuzzi per prima che ha voluto creare la partecipata per aggirare i vincoli del patto si stabilità e di quella Caselli poi, che solo alla fine del suo mandato ha presentato un esposto su vicende che riguardavano la gestione precedente con il risultato che i reati amministrativi sono giunti in prescrizione e per questo motivo oggi Pattuzzi può dire, senza essere contraddetto, che lui è sereno.
Pistoni si dice nuovo e quindi pulito ma anche lui ha le sue responsabilità perché i bilanci di SGP del 2013 e 2014 è lui a sottoporli in consiglio, bilanci proposti e ritirati già tre volte dove il debito era prima di 7 milioni poi è diventato di 28 milioni e adesso addirittura di 48 milioni, per giustificare un attivo del 2014 di 28 mila euro per quale ragione poi? per potere attingere ancora una volta a dei finanziamenti. Chi voterà positivamente per questo bilancio si renderà complice di tutti gli ammanchi, e di tutti i conti ritoccati, perché li giustificherà anziché denunciarli e rimettere tutto in mano all’autorità superiore. La stessa cosa dicasi per il piano concordatario.
Noi del movimento, solo da quando siamo stati eletti e siamo entrati nel numero degli amministratori abbiamo avuto modo di vedere i documenti originali e tanti atti li stiamo ancora aspettando da Novembre. Da quando li analizziamo abbiamo denunciato come unica voce, ogni mancanza e illecito in sede di consiglio comunale, così come siamo sempre stati i soli a votare contro od astenerci sulla questione. Lo stesso Caselli ha votato a favore. Abbiamo pronto adesso un fascicolo che nei prossimi giorni spediremo agli organi competenti e siamo sicuri che il commissariamento sarà inevitabile, anche per potere identificare i veri responsabili del dissesto. Questa è per noi l’unica vera soluzione possibile. Per il bene del comune e dei cittadini.
(M5Stelle Sassuolo)
