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Incidente sulla linea ferroviaria convenzionale tra Modena e Rubiera, aggiornamento

treno-stazioneCarri merci privati provenienti da un raccordo merci privato e finiti sui binari. Dai primi accertamenti sarebbe questa la causa dell’incidente che ha coinvolto il R11419 (Parma – Bologna), con il conseguente svio della vettura semipilota e della seconda vettura.

La dinamica dei fatti è ancora all’esame dei tecnici ferroviari. Allo stato risulta che  i carri merci provenienti da un raccordo abbiano indebitamente occupato la sede ferroviaria durante il passaggio del treno regionale.

I viaggiatori sono rimasti contusi dopo l’impatto con i carri merci della società e non per lo svio del treno regionale.

Il traffico ferroviario è ancora sospeso. I treni regionali sono sostituiti con autobus fra Modena e Reggio Emilia. I treni media-lunga percorrenza sono invece istradati sulla linea alternativa via Bologna Verona Milano con un maggior tempo di viaggio di circa 150 minuti.

 

Anche il sistema provinciale di Protezione civile si è mobilitato in seguito all’incidente ferroviario che si è verificato nei pressi del ponte sul Secchia.

Attivati dal sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro e dal vicesindaco Federico Massari, che hanno anche allestito un Centro operativo comunale (Coc) mobile, ed in raccordo con la Prefettura, Protezione civile della Provincia e Coordinamento delle associazioni di volontariato si sono in particolare occupati degli oltre 100 passeggeri rimasti illesi. Mentre 118 e Croce rossa – intervenuti insieme a vigili del fuoco e forze dell’ordine – prestavano soccorso alle cinque persone rimaste ferite, la Protezione civile, grazie anche alla collaborazione della ditta Ruggerini che ha concesso alcuni spazi, ha allestito un punto di ristoro con bevande calde e coperte.

“Abbiamo assistito e registrato tutte le persone che erano a bordo dei treni e che erano in grado di proseguire il viaggio, accompagnandole poi con i nostri mezzi, i pullman e i fuoristrada del Coordinamento delle associazioni di volontariato ai capolinea dei bus messi a disposizione da FS Italiane”, spiega la responsabile della Protezione civile, Federica Manenti, che ha coordinato le operazioni in stretto contatto con il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

 

“Apprensione per l’accaduto”, costante contatto per gli aggiornamenti sulla situazione e richiesta di “un accertamento di cause e responsabilità”. L’assessore regionale ai Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, interviene sul deragliamento del treno Regionale avvenuto oggi.

“Voglio prima di tutto manifestare la nostra vicinanza alle persone contuse e a quanti siano stati interessati in prima persona dall’incidente – ha affermato Donini -. Esprimo una forte apprensione per quanto accaduto, consapevole che l’episodio avrebbe potuto avere ben altre e più gravi conseguenze, e ringraziare quanti si siano prodigati per i primi soccorsi a partire dall’amministrazione comunale e dal sindaco Emanuele Cavallaro. Siamo costantemente in contatto con le autorità, Trenitalia e Tper per gli aggiornamenti sulla situazione e informazioni inerenti il ripristino della linea ferroviaria”.
“Chiediamo – conclude l’assessore – che vengano velocemente accertate le cause e individuate, laddove esistenti, precise responsabilità rispetto all’accaduto”.

 

Apprendiamo con sconcerto dell’incidente avvenuto oggi a Rubiera e che ha visto il coinvolgimento del treno Regionale 11419 Parma-Bologna di Trenitalia entrato in collisione con carri merci indebitamente presente sulla sede ferroviaria – dichiarano le Segreterie Regionali dell’Emilia Romagna  FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – UGL – ORSA – FAST.

Da informazioni non ufficiali sembrerebbe che tre carri pianali soggetti a movimentazione nello scalo merci di Rubiera, fuori controllo, abbiano preso velocità invadendo la linea di transito del Regionale, provocando l’urto e lo svio di quest’ultimo e la conseguente interruzione della circolazione. Si registrano fortunatamente solo pochi feriti lievi.
Questa è l’ulteriore dimostrazione di una delle tante falle nella sicurezza del sistema ferroviario della nostra Regione, generate anche da un processo di liberalizzazione che necessiterebbe di maggiori regole.

La nostra solidarietà va ai lavoratori e ai viaggiatori coinvolti.
Auspichiamo il rapido accertamento delle cause e delle responsabilità da parte dell’autorità giudiziaria e delle aziende implicate.

Da tempo denunciamo con preoccupazione la “questione sicurezza” richiedendo ai soggetti operanti nel settore ferroviario regionale (RFI, FER, Trenitalia, TPER, Dinazzano Po) continui chiarimenti e incontri sugli aspetti organizzativi e tecnici connessi alla gestione della sicurezza.

Alla luce di quanto accaduto a Rubiera, chiediamo ancora una volta un confronto  serio e responsabile con i soggetti coinvolti e gli organi competenti e di aprire urgentemente un tavolo di confronto con il coinvolgimento diretto della Regione Emilia Romagna.
















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