In occasione del “Giorno della Memoria”, che quest’anno assume un particolare significato in occasione del 70esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Aushwitz, L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “G. Marconi” di Pavullo organizza martedì 27 gennaio una giornata di riflessione, che avrà come momento principale la proiezione del video “L’Orizzonte di Fossoli”, realizzato per l’occasione e ispirato ai valori umani e sociali dell’iniziativa “Giusti fra le Nazioni”, promossa dalla Provincia di Modena e dalla Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, con la collaborazione dell’Istituto Storico di Modena, della Fondazione ex Campo Fossoli e della Fondazione Villa Emma. Il filmato, presentato dagli alunni del laboratorio permanente di studi socio – antropologici, coordinato dal prof. Federico Marassi, propone immagini inedite e frasi tratte dalle lettere dei prigionieri del campo di concentramento di Fossoli ed è liberamente ispirato alla poesia “Il Tramonto di Fossoli”, scritta da Primo Levi, che nel gennaio 1944, prima di essere deportato ad Auschwitz, vi fu imprigionato. Durante l’iniziativa saranno anche ricordate le figure del Giusto fra le Nazioni Antonio Lorenzini e di Antonio Parenti, per oltre 50 anni protagonista della vita politica e sociale di Pavullo.
Il programma prevede alle 9.45 l’accoglienza degli ospiti presso la sala riunioni dell’Istituto, insieme alle classi III D e IV A, dove sarà commemorata la figura di Antonio Parenti. Alle 10,10 sarà proiettato “L’Orizzonte di Fossoli”, contestualmente nelle rispettive aule. Alle 10,30 le singole classi e i docenti presenti in aula, insieme a un rappresentante degli alunni che parteciperanno all’iniziativa “Il Treno della Memoria 2015”, potranno effettuare riflessioni sul Giorno della Memoria. Alle 10,45 le classi III D e IV A, alunni, docenti e ospiti si recheranno nel “Cortile dell’Ulivo” dove si svolgerà la celebrazione dedicata al Giusto fra le Nazioni Antonio Lorenzini, impiegato all’anagrafe del Comune di Lama Mocogno, che dopo l’8 settembre 1943, iniziò ad aiutare molti soldati sbandati, fornendo loro falsi documenti, per sottrarli alla cattura da parte dei tedeschi occupanti. Fece poi lo stesso per Vittore Colorni, in fuga da Mantova con la sua famiglia, e per la famiglia Norsa, permettendo loro di rifugiarsi salvi a Roma. Al termine ci sarà il tradizionale “Passaggio della Memoria dell’Ulivo” tra gli alunni.
“E’ una giornata importante – commenta il vicesindaco di Pavullo Morena Minelli -. Il 27 gennaio, oltre che al ricordo degli orrori del passato, diventi il simbolo della lotta contri pregiudizi del presente. Abbiamo la fortuna di vivere in un tempo di pace, ma dobbiamo fare attenzione ai reflussi di nostalgie bacate. Non siamo indifferenti, non permettiamo alla banalità del male di trionfare”.
