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L’AUSL di Reggio Emilia in merito alle dichiarazioni sull’OPG del segretario FP CISL

Alcune considerazioni in merito alle dichiarazioni rilasciate dal segretario della CISL Funzione Pubblica reggiana, Davide Battini, sulla situazione dell’OPG.

Nel 2008, quando le competenze sanitarie degli OPG sono passate alle Aziende USL, il personale medico dipendente era costituito da tre persone (il direttore, uno psichiatra, un igienista). Il personale infermieristico dipendente da 8 unità. A questi si aggiungevano medici e operatori del comparto con diverse tipologie professionali.

Nel 2015 il personale dirigente dipendente è composto da 7 psichiatri  (di cui un Direttore) e 3 psicologi.

Il personale infermieristico e tecnico mediamente presente nell’anno 2014 è risultato essere così composto: 34.5 infermieri, 23 operatori socio sanitari e di supporto all’assistenza, 4 tecnici della riabilitazione psichiatrica.

Come è noto uno dei maggiori problemi dell’OPG era il sovraffollamento; il grande lavoro di dimissione di ricoverati ha permesso oggi di avere una situazione del tutto differente: i pazienti il 1 gennaio 2009 erano 275, son diventati oltre 300 nell’anno successivo per poi diminuire costantemente. Il 1 gennaio 2015 i ricoverati in OPG erano 143.

Da ciò consegue che il rapporto operatori-pazienti, già molto aumentato nel 2008 rispetto alla gestione precedente, è più che raddoppiato nel corso di questi anni, in seguito al dimezzamento dei numero dei pazienti.

La  tabella sotto riportata indica il numero dei pazienti presenti il 31/12 di ogni anno e il corrispettivo numero di infermieri, personale di supporto e tecnici sanitari presenti nella medesima data.

tabella-OPG

Dai dati esposti in tabella si evince che nel 2009 ogni operatore aveva in carico mediamente 5.5 pazienti, mentre nel 2014 ogni operatori aveva invece in carico 2.3 pazienti.

Le eventuali variazioni di organico che si possono essere presentate sono state valutate dal coordinatore infermieristico e tecnico, in rapporto con le condizioni dei pazienti e, se ritenute compatibili, autorizzate.

Inoltre, il personale dell’OPG, dietro autorizzazione della Regione Emilia-Romagna, non è stato soggetto ad alcun tipo di blocco del turnover, in deroga alle recenti normative sulla spending review ed è stata sempre garantita la sostituzione del personale.

Per migliorare la gestione delle emergenze, e superare l’utilizzo della stanza di contenzione di cui veniva fatto un uso massiccio, l’Azienda USL ha previsto l’allestimento di una camera di decompressione, in cui la crisi possa essere gestita con umanità e in sicurezza (sono già stati effettuati i sopralluoghi e i lavori inizieranno il giorno 22 gennaio 2015).

Per quanto attiene alle carenze logistiche, strutturali e alberghiere ribadiamo che l’Azienda USL non solo non ha il mandato per intervenire ma neanche la discrezionalità per farlo, trattandosi di interventi di stretta competenza della amministrazione carceraria.

Nonostante questo, come emerso in diverse occasioni, anche in sede di confronto sindacale, l’Azienda USL di Reggio Emilia, con l’assenso dell’Amministrazione penitenziaria, è intervenuta in situazioni d’emergenza anche in settori non di sua competenza per ovviare a carenze strutturali.

 

La Direzione generale

 
















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