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Formigine: più di 4 milioni di euro per il diritto allo studio

Antonietta-VastolaÈ stato approvato dalla Giunta di Formigine il Piano per l’attuazione del diritto allo studio per l’anno scolastico 2014/15, documento che contiene la programmazione delle azioni che il Comune annualmente mette in campo per rendere effettivo il diritto di accedere ai diversi gradi del sistema scolastico e formativo, con interventi rivolti sia alle scuole del sistema scolastico del territorio, sia direttamente alle famiglie.

Nel Piano del diritto allo studio, gli oneri complessivamente a carico del Comune per garantire il funzionamento delle scuole del territorio (per oltre 1.000.000 di euro, pari al 25% della spesa complessiva) e la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi scolastici, come stabiliti dalla normativa per l’accesso “di base” alla scuola (trasporto, mensa, prolungamento orario, per oltre 1.500.000 euro, pari al 39% della spesa complessiva) si affiancano ad interventi ulteriori e mirati: la valorizzazione del rapporto scuola-territorio mediante il supporto alle scuole dell’infanzia private paritarie e ai GET extrascolastici pomeridiani (per una spesa di circa 270.000 euro, pari al 7% della spesa complessiva), gli interventi economici diretti alle famiglie (per oltre 150.000 euro, pari al 4% della spesa complessiva), l’assistenza agli alunni portatori di handicap (con azioni ed interventi per oltre 960.000 euro, pari al 24% della spesa complessiva), il sostegno all’offerta formativa delle scuole (per oltre 38.000 euro, pari all’1% della spesa complessiva), delineando un quadro economico complessivo che supera i 4 milioni di euro.
“In un contesto complessivo che vede il sistema scolastico e formativo italiano attraversare da anni una fase di incertezza e difficoltà che coinvolge studenti, famiglie e tutti coloro che vi lavorano, la politica complessivamente messa in atto dall’Amministrazione comunale di Formigine negli ultimi anni ha teso ad affermare la centralità della scuola e dei percorsi educativi, nella convinzione che il libero accesso al sapere e la formazione delle giovani generazioni debbano essere tra le priorità di chi amministra una comunità – spiega il Vicesindaco ed Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola – Anche per l’anno scolastico 2014/15 l’obiettivo è stato quello di mantenere l’offerta dei servizi nonostante la condizione di crisi economica e sociale, la crescente carenza di risorse da trasferimenti statali e i vincoli di bilancio cui gli Enti Locali sono soggetti, nella consapevolezza che il cuore del sistema scolastico ed educativo poggia sulla rete dei servizi erogati dal Comune, che riveste un ruolo incisivo, spesso supplendo alle carenze dello Stato, grazie alla sua prossimità ai bisogni dei cittadini e del territorio. L’obiettivo è stato perseguito grazie a costanti interventi di razionalizzazione, riorganizzazione, attivazione di collaborazioni ed intese pubblico/privato, nell’ottica della valorizzazione del terzo settore, del principio di sussidiarietà, di implementazione del sistema educativo e formativo integrato, da un lato per coinvolgere i diversi soggetti pubblici o privati attivi sul territorio e, dall’altro, per valorizzare al meglio le risorse, a partire da quelle umane, attraverso politiche condivise sul piano locale e distrettuale. Creare un legame con e tra il territorio comporta infatti un’interazione continua tra i diversi soggetti sociali ed istituzionali ma anche con il privato, le Parrocchie, le Associazioni e le realtà produttive locali, sia per valorizzare l’autonomia scolastica, sia per garantire un’offerta educativa e formativa in cui diversi soggetti possano concorrere, ognuno con le proprie competenze e con risorse finanziare e umane, al raggiungimento di risultati il più possibile adeguati alle esigenze dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie. Al calo costante di risorse corrisponde infatti la consapevolezza che l’Ente locale da solo non può continuare a sostenere tutti gli interventi e che diverse attività possono essere svolte creando una rete tra scuole e soggetti terzi, che si supportino ed integrino tra di loro”.
















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