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Modena: ok alla vendita anticipata di alloggi in edilizia agevolata

casa-condominioIl Consiglio comunale ha autorizzato la vendita anticipata di 27 alloggi in via Firenze e via Montalcino realizzati in edilizia agevolata nell’ambito del Programma straordinario di edilizia residenziale, destinati per 18 anni (a decorrere dal luglio 2001) all’affitto ad appartenenti alle forze dell’ordine.

È infatti stata approvata all’unanimità la delibera presentata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli nella seduta del Consiglio di giovedì 18 dicembre che, nel dettaglio, autorizza la vendita frazionata alloggio per alloggio, ai soli conduttori che li abitano, derogando alla convenzione tra il Comune e il privato proprietario dell’area che prevedeva la sola vendita per blocchi unitari funzionali.

“Si tratta di un intervento residenziale realizzato negli anni 2000 da un soggetto privato con contributi pubblici – ha spiegato Vandelli – un importante finanziamento statale e altre riduzioni sul costo di costruzione che hanno determinato minori entrate per il Comune. Abbiamo ricevuto richiesta da parte di diversi soggetti in affitto – definiti con graduatoria della Prefettura – di acquistare gli immobili in cui vivono e, dal momento che la recente legge 80/2014 lo consente, riteniamo opportuno permettere la vendita dei singoli alloggi in maniera frazionata, con modalità che comunque rispettano la convenzione sottoscritta col Comune”. Il solo elemento della convenzione che perderà efficacia, infatti, è quello che impediva la vendita frazionata ai singoli, mentre vengono confermati altri obblighi convenzionali: l’appartenenza all’ambito di edilizia agevolata fino a scadenza del termine di 18 anni, con la conseguente possibilità di vendita o locazione solo a soggetti appartenenti alle forze dell’ordine; la determinazione del prezzo massimo di cessione e dei canoni di vendita e locazione da parte del Comune; l’applicazione sino a naturale estinzione di tutte le clausole contenute nella convenzione per le situazioni al di fuori dei casi di vendita.

Il proprietario sarà tenuto a corrispondere all’Amministrazione un contributo pari all’1,5 per cento del prezzo effettivo di vendita, come controprestazione per la anticipata liberazione dal vincolo di destinazione all’affitto. Anche nel caso di ulteriore vendita dell’alloggio prima della scadenza del termine di validità della convenzione (luglio 2021) verrà applicato, a carico del venditore, un contributo pari all’1,5 per cento della differenza tra il prezzo di cessione che verrà effettivamente pagato e quanto verrà pagato oggi per l’acquisto dell’immobile. Le risorse derivanti dai contributi verranno utilizzate dal Comune per nuovi interventi di iniziativa pubblica volti al soddisfacimento della domanda abitative di una fascia di popolazione debole che necessita di abitazioni in affitto a canoni calmierati (Edilizia residenziale pubblica).

Sul tema è intervenuto in Aula il consigliere di FI Adolfo Morandi: “Non si può essere in disaccordo con una delibera di questo tipo – ha detto – che va nella giusta direzione di dare risposta alle esigenze di queste persone. È un atto dovuto e rimangono, comunque, i vincoli della convenzione iniziale”.
















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