«A fronte di una situazione difficile per tutti vorremmo dare un’opportunità concreta alle fasce più deboli tramite la creazione di nuovi spazi dedicati agli orti sociali riservati a persone senza lavoro o con disabilità, oltre che agli anziani in lista d’attesa».
Così il vicesindaco di Fiorano Modenese Marco Biagini presenta il progetto dedicato all’ampliamento degli orti sociali e alla sua apertura a nuove categorie, progetto che si sta gradualmente concretizzando grazie alla fruttuosa collaborazione di vari settori dell’amministrazione comunale e di alcuni protagonisti della produzione agricola, impegnati nella ricerca di terreni adatti e nella creazione delle mappature necessarie. I nuovi orti saranno riservati a persone con difficoltà nel trovare lavoro, permettendo loro di migliorare il proprio stile di vita sia a livello qualitativo, tramite un uso più gratificante del tempo, che a livello economico, tramite un risparmio sull’acquisto di ortaggi.
Questo progetto inoltre può essere letto in un’ottica a più ampio raggio che inserisce i protagonisti in un percorso di formazione all’interno di uno dei settori che si è rivelato tra i più resistenti alla crisi, ovvero il settore agricolo.
«Inoltre – prosegue Biagini – vi è un aspetto ancora più positivo, ovvero il discorso di comunità: i ‘veterani’ degli orti sociali potranno affiancare le ‘nuove leve’ trasmettendo le loro conoscenze e aiutando i meno esperti. Questo permetterà di creare una rete di solidarietà, di supporto reciproco e, perché no, anche di amicizia. »
Il programma si inserisce nel progetto dell’agricoltura sociale, al fine di inserire le fasce più deboli della popolazione all’interno di un circuito virtuoso che permetta loro di crescere sia umanamente che professionalmente.
