“E’ emblematico e paradossale come nello stessa seduta del consiglio comunale, gli stessi consiglieri, presentino due proposte così contrastanti: il festival della legalità e quello che non esitiamo a chiamare dell’illegalità”. Giorgio Barbieri della lista civica Sassuolo 2020 commenta così la proposta di istituire le cosiddette “unioni civili” a Sassuolo.
La proposta, infatti, non è prevista da alcuna delle leggi italiane ma, anzi, è stata oggetto di veto dallo stesso Ministro degli Interni. Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri ha ritenuto che per procederete sull’argomento sia necessario un Disegno di Legge nazionale, essendo la materia del Diritto di Famiglia di competenza dello Stato e non dei singoli Comuni, in ordine sparso.
A nulla valgono le richiamate decisioni di alcuni stati USA che nulla hanno a che fare col nostro ordinamento, né la sentenza della corte di Cassazione che, per l’appunto, si rifà ai “modi e nei limiti stabiliti dalla legge”.
“In attesa di una legislazione chiara ed univoca in merito, perciò, – conclude Barbieri – respingiamo con forza questo Ordine del Giorno dal contenuto più ideologico che pratico e torniamo, con la stessa energia, ad occuparci dei problemi veri”.
