Diverse decine di campogallianesi hanno partecipato nella serata di lunedì 15 dicembre, presso la sala polivalente di Villa Barbolini, al secondo appuntamento del question time fra Giunta e cittadini, inaugurato lo scorso novembre. L’incontro era monografico, dedicato esclusivamente al PSC (Piano strutturale comunale) che, dopo un lungo e articolato percorso di condivisione e confronto, verrà esaminato e votato dalle forze politiche nel Consiglio comunale in programma il prossimo 29 dicembre.
A prendere la parola sono stati inizialmente il sindaco di Campogalliano Paola Guerzoni, la dott.ssa Cinzia Gazzotti e l’architetto Ezio Righi, redattori del Piano, poi si è avviata una discussione, articolata ma in un clima molto positivo.
Il PSC si configura come lo studio di insieme che verifica i bisogni e stima le previsioni di crescita del paese; detta indirizzi di sviluppo del territorio, individua le scelte strategiche di lungo periodo e stabilisce la disciplina quadro per POC (piano operativo comunale) e RUE (regolamento urbanistico edilizio).
Il territorio è stato suddiviso in ambiti, di nuova edificazione o di riqualificazione. Negli ambiti residenziali viene monitorato il carico urbanistico delle unità immobiliari. Viene salvaguardato l’assetto che caratterizza i quartieri, regolando il numero dei piani e le tipologie edilizie. Viene inoltre incentivata la riqualificazione dei quartieri e dei fabbricati più vecchi, riservando a progetti unitari d’intervento una quota di abitazioni in più.
Negli ambiti produttivi, si dà rilievo alla dotazione di servizi (ad esempio i parcheggi) e non alla sola dimensione dei fabbricati. Si fa attenzione all’assetto urbanistico degli ambiti e al loro impatto sull’intorno (altezze, mitigazioni visive), e non alla sola superficie utile. Si fornisce risposta all’esigenza delle aziende di variare più agevolmente il loro assetto.
Quanto al territorio rurale, attraverso l’individuazione dei centri aziendali agricoli, viene favorita la effettiva funzione produttiva agricola, svincolando le esigenze dell’azienda dal rispetto di parametri geometrici
Si limita inoltre la proliferazione di fabbricati sparsi sul territorio e al contempo viene incentivato il recupero dei fabbricati che sono “testimonianza della nostra storia”, ha spiegato il sindaco Guerzoni. “La stessa gestione del centro storico deve conciliare due esigenze fondamentali diverse tra loro: quella di conservazione della memoria e quella di trasformazione del territorio per adattarlo alle necessità della collettività. La vitalità del nostro centro storico è tutelata attraverso il potenziamento degli itinerari pedonali e ciclabili, e attraverso l’assortimento delle destinazioni compatibili (terziarie, commerciali e direzionali), mantenendo comunque una quota residenziale considerevole per garantire vitalità al centro”.
In totale, da soggetti privati sono pervenute 94 osservazioni, alcune delle quali accolte, altre parzialmente accolte, altre ancora non accolte. Sono stati ascoltati i pareri delle Consulte frazionali di Panzano e Saliceto, Arpa ha presentato alcuni rilievi di ordine sistematico, cui è stata data ampia risposta, mentre le riserve della Provincia non hanno comportato modifiche sostanziali di merito, se non un lavoro di aggiustamento sistematico degli elaborati, oltre al completamento delle modifiche già anticipate con la prima richiesta di integrazioni.
