Bibbiano: Carabinieri intercettano ladri e sventano furti, recuperati 2 mezzi rubati e “kit da ladro”

Un inseguimento a folli velocità dai contorni assolutamente “meritevoli” dei dovuti approfondimenti investigativi. E’ infatti assoluta intenzione dei Carabinieri delle Stazioni di Montecchio Emilia e Bibbiano, che conducono le indagini unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia, a dare tutte le risposte ai dovuti interrogativi circa la presenza nel reggiano dei 4 sconosciuti, che si aggiravano nottetempo nei pressi di vile e case isolate, datisi alla fuga a piedi. Nella more che le indagini facciano il loro corso, il dato oggettivo è costituito dal recupero operato dai Carabinieri di una un furgone Nissan Vanette rubato l’8 dicembre scorso in provincia di Varese, con a bordo il kit del perfetto ladro (piede di porco e cacciaviti) ma anche di una Lancia Thema rubata il 9 dicembre a Montecchio Emilia. L’origine dei fatti l’altra notte intorno alle 3,00 quando le pattuglie dei carabinieri di Montecchio Emilia e Bibbiano, impegnate nell’attività di controllo, in località Ghiardo di Bibbiano, in prossimità di vile e abitazioni isolate intercettavano i due mezzi che alla vista delle pattuglie accelerava dando vita ad un concitato inseguimento a folli velocità che dopo vari chilometri induceva i ladri, tallonati dai Carabinieri, ad abbandonare sia il furgone Nissan che l’autovettura lancia Thema fuggendo per i campi e riuscendo a dileguarsi agevolati dal buio della notte. E mentre nella zona, anche a cavallo con la limitrofa provincia di Parma, veniva scatenata una serrata caccia ai 4 malviventi visti fuggire dai carabinieri, i militari nel furgone, risultato rubato in provincia di Varese, rinvenivano il kit del perfetto ladro che veniva sequestrato per le ulteriori indagini. Oltre all’ipotesi di ricettazione per i mezzi rubati in possesso ai due fuggitivi sugli stessi convergono le indagini per cercare di chiarire i motivi del possesso di quanto rinvenuto all’interno dell’auto. Ecco perché è necessaria la loro identificazione che potrebbe avvenire anche grazie alla scesa in campo dei RIS di Parma. Sull’autovettura e sul materiale sequestrato i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa avendo gli operanti proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate appunto al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.