«I dati sulla Cassa integrazione sono drammatici. Ma, a preoccuparmi ancora di più, è l’ignavia o peggio ancora l’incapacità dei candidati alla guida della nostra Regione anche solo a ipotizzare una via di uscita ad una situazione che rischia di creare macerie sociali. I temi economici si sa sono complessi, ma il silenzio politico che ha circondato il rapporto della Uil è il segnale di un’assoluta incapacità, o forse volontà, anche solo ad aprire un confronto.
Gli incontri, le cene, i viaggi a Bruxelles fanno tutti parte di una campagna elettorale. Al pari, anche se non dovrebbe essere il punto focale, il dibattito sulle poltrone per assessorati più o meno ‘pesanti’. Ben lo comprendo. Ma scegliere di nascondere sotto il tappeto quel +206% di Cassa integrazione è un atto di miopia amministrativa: significa non valutare a pieno le conseguenze che quel dato ci racconta. Ovvero quell’instabilità socio-economica che rischia di minare l’Emilia Romagna».
