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Situazioni di degrado alla stazione dei treni per Modena: le riflessioni di una lettrice

stazione-treni-sassuoloGentile Direttore, con la presente le invio una riflessione in merito alle situazioni di degrado che ho avuto modo di osservare in stazione.

9 ottobre 2014

Ore 7:44: primo giorno di università, devo prendere il treno da Sassuolo a Modena. I miei genitori insistono per accompagnarmi in stazione, va beh è il primo giorno, ci tengono tanto, quindi li lascio fare.

Ore 18:40: scendo dal treno, mi avvio verso il parcheggio e quando salgo in macchina dico a mio padre: “Mi accompagnate e mi venite a prendere anche domani vero?”

Questa richiesta può sembrare bizzarra, visto che proviene da una ragazza di quasi 21 anni abituata a gestire la propria vita e la propria routine in maniera indipendente. Purtroppo però da un mese a questa parte sento il bisogno di farmi accompagnare (posso azzardare il termine “scortare”?) fino all’ingresso della stazione che collega Sassuolo, la città in cui vivo, e Modena.

Il motivo? Forse, i gruppetti di uomini completamente ubriachi che, soprattutto nelle ore serali ma non solo, occupano il passaggio che porta al parcheggio, oppure l’affollamento di individui che portano avanti traffici poco chiari. Se questo non basta a farvi comprendere il perché non mi sento sicura all’idea di percorrere da sola il tragitto che separa il binario e il parcheggio, posso raccontarvi di quando gli individui di cui ho appena parlato hanno pisciato davanti a me senza preoccuparsi di trovare un angolo appartato.

Vorrei fare un’ultima precisazione. Da quanto ho potuto osservare in questo mese, le persone che stanno degradando ogni giorno di più la stazione della mia città e che mi impediscono di gestire le mie giornate in maniera autonoma, sono di origine magrebina. Negli ultimi anni ho avuto modo più volte di visitare uno degli stati del Maghreb fuori dal guscio protetto dei villaggi vacanze o dei viaggi organizzati e vorrei condividere con chi mi sta leggendo una piccola riflessione: nei giorni che ho trascorso in Marocco non ho mai assistito ai comportamenti disgustosi, distruttivi e degradanti messi in atto dagli immigrati magrebini che occupano quotidianamente la stazione. A voi le conclusioni.

(lettera firmata)
















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