giovedì, 18 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaModena: garantire sostegno a persone in stato vegetativo. Il Consiglio comunale approva...





Modena: garantire sostegno a persone in stato vegetativo. Il Consiglio comunale approva all’unanimità un odg

Supportare i Servizi territoriali comunali nel fornire assistenza domiciliare integrata a pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza, nell’ambito di un progetto individualizzato concordato con la famiglia. Strutturare nuclei dedicati che consentano l’accoglienza di persone in stato di minima coscienza anche nei Centri diurni territoriali, per garantire alla persona momenti di socializzazione e ai familiari che se ne prendono cura momenti di sollievo. Ma anche facilitare, dove possibile, il rientro al domicilio attraverso la strutturazione di domicili protetti di nuova concezione, in cui coabitano più persone in disagio e viene garantita l’implementazione di modelli di assistenza integrata tra Ausl e Servizi territoriali, quindi competenze sanitarie e socio-assistenziali.

È quanto chiede a sindaco e Giunta il Consiglio comunale di Modena che ha approvato, nella seduta di giovedì 30 ottobre, un ordine del giorno approvato all’unanimità e presentato dai consiglieri Morini, Arletti, Malferrari e dal capogruppo Paolo Trande del Pd. Il documento illustrato da Morini riguarda il pieno recepimento delle linee di indirizzo emanate dalla Conferenza unificata Stato-Regioni il 5 maggio 2011 relativamente all’assistenza alle persone in stato vegetativo e di minima coscienza.

L’ordine del giorno invita inoltre il Comune a sollecitare Governo e Regione affinché sia resa omogenea l’organizzazione sanitaria e socio-assistenziale a favore dei pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza, attraverso un percorso lineare e razionale che assicuri la “presa in carico” della persona e della famiglia tramite una articolazione a rete. L’organizzazione sanitaria e socio-assistenziale a favore di tali pazienti dovrà comprendere unità operative per l’emergenza, dedicate alla prima accoglienza in fase acuta; unità operative ad alta valenza riabilitativa; unità operative di riabilitazione post-acuta; infrastrutture sociali di tipo territoriale che curino la gestione di percorsi di de-ospedalizzazione e reinserimento delle persone. Al livello nazionale si chiede “che venga garantita la strutturazione delle SUAP (Speciali Unità di Accoglienza Permanente), dedicate ai pazienti provenienti dall’area di lungodegenza o da quella di riabilitazione a lungo termine e per i quali non è ancora possibile un rientro a domicilio”, e che sia supportata “la strutturazione di percorsi ‘coma to community’ sul modello della Casa dei Risvegli ‘Luca De Nigris’ di Bologna, centro pubblico post-acuto di assistenza e ricerca che quest’anno celebra il decennale dall’apertura e che vede l’alleanza terapeutica tra servizi sanitari garantiti dall’Azienda Usl e servizi socio-educativi garantiti da soggetti del terzo settore (cooperative sociali e associazioni), con una forte integrazione delle famiglie come elemento attivo nel percorso di cura.

Sul tema sono intervenuti il consigliere del M5s Marco Rabboni e la consigliera del Pd Simona Arletti. Rabboni ha annunciato l’appoggio del gruppo alla mozione: “Lo facciamo volentieri – ha detto – perché è corretto lo spirito e condivisibile il fine di sollecitare una rete nazionale. Siamo sempre d’accordo con interventi a favore delle persone in situazione di bisogno e mai come ora è importante che i Comuni facciano sentire la propria voce, visto che il Governo centrale sta andando in direzione opposta con il nuovo Sblocca Italia, che taglierà i fondi destinati alla cura di persone non autosufficienti”. Anche Arletti si è detta d’accordo “sul fatto che rispetto alla non autosufficienza lo Sblocca Italia non va nella direzione giusta. Non ci si rende conto che aumenta la popolazione anziana e in bisogno – ha aggiunto – e si continua a tagliare su questo fronte. Fortunatamente il tema della non autosufficienza con il fondo regionale è stato trattato con serietà. Azioni come queste possono avere efficacia per invertire la rotta”.
















Ultime notizie