Una cinquantina le persone, tra attivisti e occupanti, hanno protestato nel cortile di Palazzo D’Accursio dopo la decisione della proprietà di tagliare l’acqua nello stabile occupato di via De Maria. “Grazie ad un accordo con Hera alle persone in stato di bisogno in via De Maria – spiega una nota del Comune – verrà fornita acqua potabile, così come viene approntato in tutte le situazioni di emergenza, data la presenza di forte numero di minori, neonati, donne e anziani.
Lunedì – prosegue la nota – l’Amministrazione comunale incontrerà la proprietà dell’edificio attualmente occupato per cercare di trovare una soluzione transitoria, anche alla luce del documento emanato dalla Giunta lo scorso settembre “Politiche per l’abitare ed emergenza abitativa”.
Stante l’attuale normativa, l’Amministrazione comunale ribadisce ciò che è stato più volte richiesto dall’Anci nazionale al Governo, e cioè di trasferire la responsabilità di particolari situazioni di emergenza in capo alle locali Prefetture che, in accordo con i Comuni, possono trovare soluzioni ai diversi problemi che si possono presentare”.
