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Castelfranco, Confesercenti: “Il Mercato a km 0 non deve gravare sulle attività commerciali. Serve un’altra collocazione”

Progetti di riqualificazione urbana, maggior coordinamento per gli eventi e mercato a km0. Confesercenti si rivolge all’Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia, ponendo l’accento su questioni sollevate dagli operatori commerciali, e per le quali si manifesta la necessità di soluzioni. “Commercio, servizi e ristorazione già ossatura portante della nostra realtà possono ancora svolgere un ruolo determinante. Per questo siamo ad avanzare suggerimenti e richieste, finalizzate ad un miglioramento della fruibilità e frequentazione del paese come del suo cuore storico”, spiega l’Associazione, presentando la ‘lista della spesa’.

Il Comune di Castelfranco Emilia, grazie alla Legge Regionale n. 41 risulta beneficiario di uno stanziamento di 25.000 euro coi quali si prevede di realizzare un progetto sperimentale di valorizzazione e gestione condivisa del centro storico. “L’auspicio – dichiara Confesercenti – è che il progetto vada nella direzione di un recupero e quindi della riqualificazione di zone oggi poco utilizzate e inutilizzate del tutto, compresa la rifunzionalizzazione degli spazi annessi ed attigui al Teatro Dadà, al fine di sostenere in questo modo l’ambito del commercio e dei servizi e creando anche nuove opportunità di sviluppo. Meglio ancora se nel progetto fossero coinvolte direttamente le Associazioni imprenditoriali.”

C’è poi la necessità di un maggiore coordinamento rispetto a tutte le iniziative ed eventi di richiamo che si tengono nei vari periodi dell’anno a Castelfranco Emilia. In particolare per quelle che riguardano e si tengono nel cuore storico del paese. “Per questo sarà opportuno giungere quanto prima ad una vera e propria ‘regia’ di tutte le iniziative esistenti da parte del Comune. Inoltre poi in particolare, dovranno essere coordinate anche le varie associazioni esistenti: sia quelle di promozione commerciale come ‘Centro vivo’, sia quelle di volontariato quale la ‘San Nicola’ che organizza la nota Festa del tortellino”.

Da ultimo, ma non per minore importanza, Confesercenti tiene ad evidenziare un’altra questione sollevata da parte di imprenditori associati e non: ovvero quella dei produttori agricoli che esercitano la vendita di prodotti ortofrutticoli e di come la normativa che dovrebbe regolamentare quest’ambito, non agevoli i commercianti e gli esercenti, quanto piuttosto questi agricoltori. “Per una maggior tutela degli operatori del commercio siamo determinati a chiedere all’Amministrazione comunale: la riduzione della frequenza del mercato a Km 0 facendolo diventare un appuntamento non più settimanale, ma quindicinale; la ricollocazione del suddetto mercato a km 0 in un’area apposita da non interferire con l’attività degli esercizi commerciali che vendono prodotti ortofrutticoli; di monitorare e censire sul territorio le situazioni di produttori agricoli/venditori per segnalarle alle autorità competenti per le opportune verifiche”.
















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