giovedì, 18 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaOsteoporosi: controlli gratuiti per le donne presso il Policlinico di Modena





Osteoporosi: controlli gratuiti per le donne presso il Policlinico di Modena

Policlinico-5Anche il Policlinico di Modena, con la struttura Complessa di Reumatologia diretta dal prof. Clodoveo Ferri, aderisce all’Open Day sull’Osteoporosi voluto da l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da.),, che ha coinvolto il network di ospedali che hanno ottenuto i “Bollini rosa” per la loro attenzione alla salute delle donne. Il Policlinico ha messo a disposizione 24 visite reumatologiche gratuite per le donne, distribuite in due giornate: lunedì 20 e martedì 28 ottobre 7 visite la mattina dalle 9 ogni 30 minuti e 5 il pomeriggio dalle 14,30 ogni 30 minuti, che si svolgeranno presso il Centro Sudi Osteoporosi del Policlinico, 2° piano, ingresso 3. Per aderire occorre prenotare, telefonando allo 059.422.5550, esclusivamente  il 16 e 17 ottobre  dalle 11.00 alle 13.00 sino a esaurimento posti.

L’osteoporosi è una patologia caratterizzata dalla progressiva diminuzione della massa ossea e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo. Il fenomeno, più strettamente legato al processo di invecchiamento, porta all’aumento della fragilità ossea e al conseguente aumento del rischio di fratture. Si calcola che in Italia – che è il Paese europeo con la massima percentuale di ultra sessantacinquenni (18,3%) – la prevalenza dell’osteoporosi nelle donne sia pari a 15% a 50-59 anni, 26% a 60-69 anni, 39% a 70-79 anni e persino superiore al 50% sopra gli 80 anni. e il 14% degli uomini oltre i 60 sia affetto da osteoporosi.

Da quest’anno è attivo al Policlinico, il Centro del “Metabolismo osseo nelle malattie reumatiche” presso il quale vengono seguiti i pazienti affetti da Osteoporosi. “Sin dall’adolescenza una corretta alimentazione e una cultura dell’attività sportiva contribuiscono a consolidare la massa ossea. Se l’obesità è un fattore di rischio per tante malattie, l’osteoporosi è, infatti, favorita anche dall’eccessiva magrezza che si accompagna ad una rarefazione dell’osso”, spiega il dottor Carlo Manzini, il reumatologo del Policlinico che si occupa di osteoporosi.

L’importanza di questo argomento è confermata dai dati sulla mortalità legata alla frattura del femore che è di circa il 15-25% e che solo il 30-40% di chi ha subito la frattura del femore, a un anno dall’incidente, ha recuperato autonomia nella vita quotidiana. A questa problematica, si aggiunge quella delle fratture spontanee delle vertebre, talora diagnosticate solo occasionalmente a distanza di tempo.
















Ultime notizie