La trentaduesima edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno ha preso il via con il convegno inaugurale Made in Italy tra riforme, innovazione e competizione globaleĀ che ha visto presenziare il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli. A moderare la discussione il direttore di Rai News 24 Monica Maggioni.
āIl trend di questāanno ā ha inaugurato il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli ā ĆØ molto positivo e Cersaie con 941 espositori, dei quali 337 stranieri, provenienti da 38 paesi, si afferma come ottimo strumento di politica industriale e consacra il Salone quale appuntamento di riferimento mondiale per il settore della ceramica e per il mondo di architetti, designer, aziende e posatori. Nonostante questo non dobbiamo nascondere i problemi del nostro settore e dobbiamo sfruttare la speranza di cambiamento che sta contraddistinguendo questa nuova fase politica ed istituzionale senza gelosie o paure per chi debba raggiungere per primo i risultatiā.
Borelli si ĆØ soffermato sulle problematiche del settore tracciando quattro linee sulle quali intervenire. La pressione fiscale che āsecondo le statistiche ĆØ al 45% che diventa 56% al netto dellāevasione e la mancanza di chiarezza sul come e dove pagare questa tasseā. Il secondo punto ĆØ la necessitĆ di una politica energetica che āmiri ad evitare di pagare lāenergia un terzo in piĆ¹ rispetto agli altri paesi europei, evitando di tassare il processo di cogenerazione che permette di recuperare energia che andrebbe persaā. Il terzo punto citato da Borelli ĆØ la semplificazione della burocrazia, āun problema delicato, ma necessario per eliminare inutili enti ed organi periferici, centri di potere che non sono in grado di decidere ma solo di mettere vetiā. Ultimo punto il costo del lavoro, āinsostenibile per le imprese e per le maestranze a cui rimane in tasca molto pocoā.
Alle prioritĆ elencate da Borelli, ne ha aggiunta una anche il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che, dopo aver definito come urgente il nodo del lavoro e quello dellāabbassamento del costo dellāenergia, ha definito come prioritĆ āla riforma della pubblica amministrazione che sta continuando ad avvitare il nostro Paese su se stesso e impedisce a noi imprenditori di svolgere il nostro lavoro nei modi e nei tempi correttiā. A seguire, parlando della riforma del lavoro, Squinzi ha sostenuto che il Decreto Poletti va nella direzione giusta, ma dovrebbe andare maggiormente in profonditĆ per creare un contratto a tempo indeterminato che sia conveniente per imprese e per lavoratoriā e che lāArticolo 18 āĆØ un mantra che va smontato e rappresenta uno dei freni maggiori, forse il piĆ¹ mediatico, che impedisce investimenti, anche di capitali stranieri, in Italiaā. Infine una battuta sulla bretella Sassuolo-Campogalliano, definita come āun investimento logistico che non va perso nĆ© ritardato oltreā.
Il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha sottolineato che fra le tante richieste che arrivano dal mondo dellāindustria, āla semplificazione amministrativa ĆØ la prima necessitĆ per sbloccare e slegare il nostro Paese. Questa, insieme alla riduzione della pressione fiscale, ĆØ uno degli impegni che sta mantenendo il Governo giĆ con lāapprovazione di alcune norme come la digitalizzazione che permette alle imprese di ricevere direttamente le certificazione senza doversi recare negli uffici competenti.
Oltre a ciĆ², la fatturazione elettronica per i debiti nei confronti della pubblica amministrazione, lāeliminazione delle Province che permettere una semplificazione degli iter e una nuova distribuzione delle competenze fra Stato e regioni fra cui la politica ambientale per unificare il livello delle emissioniā. Sul tema del lavoro il Ministro ha ricordato che il Governo Renzi ĆØ stato il primo a tagliare lāIrap del 10% e a ridurre le tasse sul lavoro con gli 80 euro tornati ai lavoratori dipendenti.
Al termine del convegno il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli, assieme al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, ha accompagnato il Ministro Maria Elena Boschi in una veloce visita alla Fiera, dove il Ministro stesso ha avuto modo di apprezzare il livello di innovazione e di qualitĆ raggiunto dallāindustria italiana.