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Apertura anno scolastico 2014/2015: in provincia di Bologna +3,9% gli iscritti alle superiori

scuola-inizioL’anno scolastico 2014/2015 si apre con un aumento del 3,9% degli iscritti alle scuole secondarie di II grado del territorio provinciale, in uno scenario molto complesso per la Provincia, ente a cui compete la gestione degli edifici scolastici superiori. Dai dati disponibili, le iscrizioni ammontano complessivamente a 34.136, di cui 8.707 riguardano i nuovi iscritti alla prima classe (comprensivi delle previsioni dei ripetenti), in aumento dell’1,6% (+135) rispetto all’anno scolastico precedente.

La scelta del primo anno vede il primato dell’area liceale con 3.929 iscritti (pari al 45%). Seguono l’area tecnica, scelta da 3.103 studenti (pari al 36%) e l’area professionale scelta da 1.675 studenti (pari al 19%).

“L’andamento delle iscrizioni – sottolinea l’assessore all’Istruzione Giuseppe De Biasi – conferma la tendenza di una ripresa delle scelte di indirizzo tecnico-scientifico, frutto anche della costante opera di sensibilizzazione di Provincia e Comune di Bologna nel promuovere iniziative tese a valorizzare lo sviluppo della cultura tecnica, che ha rappresentato e rappresenta il perno formativo dell’industria manifatturiera di successo del nostro territorio.
Una sensibilità nuova, capace di innescare circuiti virtuosi e promettenti sviluppi occupazionali come ben dimostrano gli stage di alternanza scuola-lavoro attivati nel prossimo anno scolastico grazie alla fattiva collaborazione di realtà produttive leader come Ducati e Lamborghini.”

“L’apertura dell’anno scolastico 2014-2015 – evidenzia l’assessore al Bilancio e Lavori Pubblici Maria Bernardetta Chiusoli – coincide con un momento di particolari difficoltà finanziarie per la Provincia di Bologna dovute ai tagli subiti nel corso del 2014, precisamente 30 milioni di euro, imposti dal Governo per garantire gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica.
Avremmo voluto assicurare, come è accaduto negli anni passati, un avvio delle lezioni impeccabile; al momento posso affermare che le procedure per la consegna degli arredi e il rinnovo delle convenzioni per l’utilizzo delle palestre è stato avviato e, se qualche ritardo dovesse creare disagio, tengo a precisare che ciò è dipeso esclusivamente dai vincoli di Bilancio.
Per quanto riguarda l’Istituto Malpighi di Crevalcore e dell’IIS G. Bruno, succursale di Molinella confermo che i lavori di ricostruzione post-sisma saranno ultimati entro Natale”.

 

Il saluto di inizio anno scolastico dell’assessore all’Istruzione Giuseppe De Biasi

“L’inizio dell’anno scolastico è un’occasione preziosa per rivolgere un augurio di buon lavoro ai dirigenti, agli insegnanti, al personale tecnico, e soprattutto agli studenti e alle loro famiglie, soffermandosi insieme su alcune brevi riflessioni sulla attuale situazione della nostra scuola.
Sono davvero soddisfatto di poter dare il via a questo nuovo anno formativo con il segnale positivo di 656 docenti in più attribuiti dal MIUR alla nostra Regione e di oltre 2300 precari finalmente stabilizzati. Un segnale in netta controtendenza visto che negli anni passati il sistema scolastico è stato fortemente provato non solo dai tagli provocati dalla crisi ma anche da una sottovalutazione politica dell’importanza strategica dell’istruzione come motore di sviluppo in grado di innescare gli anticorpi necessari a sconfiggere la congiuntura negativa e a far ripartire la ripresa economica.
L’attuale investimento del Governo nell’istruzione è senza dubbio un segnale incoraggiante non solo per lo sviluppo economico (e culturale) del nostro Paese ma anche come elemento in grado di rafforzare la coesione sociale in un periodo di grandi difficoltà come quello che stiamo vivendo.
In questi cinque anni di mandato mi è capitato tante volte di discutere insieme di scuola e di formazione ma questo saluto inaugurale mi è particolarmente sentito, perché è l’ultimo in veste di Assessore all’Istruzione della Provincia di Bologna.
Durante questi anni molte sono state le sfide che mi si sono trovato ad affrontare. Mi fa piacere condividerne con voi giusto un paio particolarmente significative, che ho vissuto con innegabile partecipazione emotiva.
La prima è stata il compimento del complesso percorso di integrazione degli istituti Belluzzi e Fioravanti, due scuole che hanno contribuito a scrivere la storia della cultura tecnico-scientifica del nostro territorio, accorpamento che nel giro di un paio d’anni ha dato nuova linfa ad un polo scolastico di eccellenza in grado di dialogare senza remore con realtà produttive leader a livello globale come Lamborghini, Ducati, Toyota (solo per fare qualche nome).
La seconda è l’attivazione del Liceo Musicale dedicato a quel vulcanico menestrello che era il nostro Lucio Dalla. Un’attivazione lunga e faticosa, quasi chimerica in tempi di crisi, ma realizzata felicemente grazie alla fattiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico e alla coesione di istituzioni, sponsor illuminati e genitori battaglieri, uniti nella volontà di onorare, anche attraverso questo importante tassello di completamento dell’offerta formativa musicale, il prestigioso riconoscimento di “Città della Musica” attribuito dall’UNESCO a Bologna.
Più volte la scarsità di risorse ha ostacolato la volontà di provvedere alle necessità ma la forza di trovare soluzioni alternative che potessero almeno parzialmente sopperire a tale mancanza non è mai venuta meno, anche grazie alla straordinaria collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.
Resto, infatti, fermamente convinto che la cooperazione interistituzionale e la disponibilità al dialogo rappresentino straordinari motori di cambiamento.
Ma per dare una svolta efficace a questa recessione economica quanto culturale bisogna che l’istruzione, la formazione e la ricerca occupino il posto che meritano nelle priorità delle agende europee e nazionali.
La scuola che mi piace immaginare, approdando a quel 2020 citato proprio dal trattato di Lisbona, dovrà essere immune da docenti precari, dirigenti in reggenza, edifici inadeguati o poco sicuri, nuovi italiani o studenti diversamente abili non perfettamente integrati nel gruppo classe.
Per chiudere rinnovo il mio ringraziamento ai dirigenti, ai docenti e a tutti i collaboratori del sistema scolastico che con la loro professionalità e generosità contribuiscono ogni giorno alla formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze.
A voi studenti e studentesse invio un affettuoso saluto invitandovi a lavorare sodo e a considerare lo studio come una grande opportunità per il vostro futuro: quello che seminate oggi lo raccoglierete domani, non abbiate dubbi. Siate pazienti ma non accontentatevi. Restate “affamati” di futuro, come lucidamente ricordava il compianto e geniale Steve Jobs, uno dei padri putativi del vostro essere oggi “nativi digitali”.

 
















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