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Formigine: 5.000 persone per We Can Cult

wccSi è conclusa la quinta edizione del weekend culturale di Formigine, con la presenza di 5.000 persone. “Riflessione ed emozione, su questo binomio si gioca il segreto del successo di questa formula alla quale abbiamo dato vita cinque anni fa”, commenta l’assessore alla cultura Mario Agati.

Riflessione. Francesco Piccolo, vincitore dell’ultimo Premio Strega, ha fatto il suo personalissimo affresco sulla storia politica italiana degli ultimi trent’anni, ironizzando sull’amore della sinistra italiana per la sconfitta e criticando un concetto di “purezza” che porta all’immobilismo. Antonio Caprarica (storico corrispondente Rai da Londra), dopo un divertente excursus sui reali britannici, ha sottolineato la capacità degli inglesi di stringersi attorno a una Nazione, cosa che gli italiani stanno perdendo. Caprarica si è poi soffermato sulla necessità, per il nostro Paese, di creare innovazione; concetto più volte ripreso dagli economisti Stefano Feltri (caporedattore de Il Fatto Quotidiano) e Alessandro Plateroti (vicedirettore de Il Sole 24 Ore). Particolarmente interessante il dibattito a cui hanno dato vita, moderati dal giornalista modenese Ermes Ferrari. “Solo chi non ha idee ha paura delle idee – prosegue Agati – Il confronto sulla situazione economica italiana ha coinvolto giornalisti con pareri anche molto distanti tra loro. Più di seicento persone li hanno ascoltati per tre ore! C’è fame di concetti non banali, noi cerchiamo di favorire occasioni per soddisfare questo bisogno”. Tra gli altri ospiti del weekend culturale Roberto Barbolini, scrittore nato a Formigine che, anche nell’ultimo romanzo, guarda con occhio attento la sua terra d’origine.

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Emozione. Auditorium e castello hanno fatto da scenografia al concerto dei The big bench e ai tributi a Zucchero e a Battisti. “I concerti serali hanno fatto cantare sino in tarda serata moltissime persone – conclude l’assessore – Questi momenti di aggregazione sono importanti tanto quanto gli incontri con gli intellettuali”.
















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