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F.lli Pilati, confermata l’iscrizione alla White List. Soddisfazione di Lapam

I presidenti del settore Serramenti-Legno e Arredi (Monica Telleri), ed Edilizia-Infrastrutture (Roberto Ferrari), di Lapam-Confartigianato Imprese, esprimono grande soddisfazione per la conferma dell’iscrizione alla White-list della società F.lli Pilati e, in particolare, si complimentano con il Presidente degli Impiantisti e dell’intero Comparto Costruzioni, Sandro Pilati, per l’equilibrio e la determinazione con cui ha affrontato, assieme al fratello Giuliano, una situazione delicata come quella che l’impresa ha dovuto subire nell’ultimo mese.
“Un ringraziamento particolare – sottolinea l’Ing. Roberto Ferrari – va al Vice-Prefetto ed al capo di Gabinetto della Prefettura di Modena che, preso atto della situazione e nell’ambito delle proprie competenze, si sono adoperati, in tempi rapidissimi, per le verifiche di rito e l’esame della pratica, tenendo conto della memoria difensiva, preparata in tempi record dall’impresa”.
Le recenti disposizioni contenute nel DL90/2014, hanno introdotto possibilità di intervento da parte delle Prefetture interessate alla verifica delle imprese colpite da interdittiva antimafia, consentendo di adottare tutele graduali e specifici provvedimenti volti ad evitare la sospensiva immediata ed il conseguente tracollo dell’impresa, procedendo comunque l’attività di accertamento.
Fin dai tempi della prima esclusione di una nota ditta di demolizioni, Lapam si è adoperata per chiedere di definire meglio la norma che riguarda l’adesione ed il mantenimento dell’iscrizione alla White-List. “Infatti – spiega Monica Telleri – fin da allora chiedevamo che fosse definito un iter di salvaguardia delle imprese e delle maestranze, perché non venissero bloccati tutti gli appalti dell’impresa. Infatti, per diverse aziende il risultato è stato la sospensione immediata dell’attività, con enormi danni per le famiglie coinvolte e per l’economia locale”.
L’episodio merita più di una riflessione, secondo Roberto Ferrari: “Le Prefetture – rimarca- si trovano ad agire in un ambito legislativo di difficile applicazione che, sulla base di una semplice segnalazione, rischia di interrompere l’attività di una qualsiasi impresa appaltatrice e dell’intera filiera collegata ad un cantiere, magari a causa di possibili contatti con altre imprese (subappaltatrici o fornitrici) sulle quali non vi è alcuna possibilità di controllo preventivo da parte parte del committente o dell’azienda”.
Il caso della F.lli Pilati, è emblematico anche del fatto che in base a semplici segnalazioni, vengono pubblicate notizie che equivalgono a condanne preventive da parte dell’opinione pubblica, creando all’impresa immediati problemi con fornitori, committenti, sistema bancario, che mettono immediatamente in crisi la gestione quotidiana. La positiva e rapida soluzione del problema per la F.lli Pilati, ha evitato il peggio.
“Concludiamo, – spiega Monica Telleri – ribadendo che la lotta alle infiltrazioni della malavita negli appalti è sacrosanta e doverosa da parte di tutti, ma proprio per questo alle imprese che operano correttamente deve essere data la possibilità di continuare a lavorare. L’iniziativa intrapresa dalla Prefettura di Modena, a partire dal mese di agosto, va senz’altro in questa direzione, applicando quanto disposto dal DL 90. È certamente un passo avanti nella direzione del controllo rigoroso e puntale, unito all’attenzione per la salvaguardia del lavoro di imprese e dipendenti, nonché di garanzia per l’esecuzione delle opere”.
















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