Due coniugi abitanti in provincia di Reggio Emilia hanno prosciugato il conto di un anziano reggiano che aveva perso il portafoglio con il bancomat e che non ha provveduto subito a bloccare la carta. I due coniugi non hanno però evitato l’impunità: grazie alle indagini dei Carabinieri della Stazione di Gualtieri sono stati identificati e denunciati per i 20 prelievi (fatti in 3 giorni) per un totale di oltre 3.000 euro. Con l’accusa di concorso in appropriazione di cose smarrite e indebito utilizzo di bancomat continuato, i Carabinieri di Gualtieri hanno denunciato alla Procura reggiana un operaio 42enne e la moglie 34enne casalinga. L’uomo, un 78enne pensionato di Gualtieri, si presentava ai Carabinieri denunciando lo smarrimento del portafoglio all’interno del quale oltre ai documenti ed effetti personali era conservata la sua carta bancomat. Nei giorni successivi a seguito di un controllo dei movimenti sul si accorgeva che con la carta bancomat erano stati eseguiti 20 prelievi per oltre 3.000 euro effettuati in sporteli bancomat di diversi istituti di credito della zona e due pieni in altrettanti distributori di benzina, motivo per cui si rivolgeva ai carabinieri denunciando l’accaduto.
Dall’acquisizione di alcune immagini dei sistemi di videosorveglianza dei bancomat i militari risalivano ai volti di un uomo ed una donna. Essendo l’uomo noto ai militari per alcuni precedenti di polizia gli accertamenti convergevano sull’uomo. Nella moglie veniva identificata la complice come poi verificati dalle comparazioni antropometriche tra i volti ripresi e quelli degli odierni indagati. Sala luce di quanto accertato i due venivano denunciati in ordine al citato riferimento normativo violato. Per l’anziano, la possibilità, i caso di condanna dei due, di poter essere risarcito in sede processuale.
